Valle Caudina: arriva don Ciotti
Valle Caudina: arriva don Ciotti. La marcia silenziosa contro la violenza non sarà l’unica iniziativa messa in campo dalle associazioni e dalle amministrazioni di San Martino Valle Caudina e Cervinara.
Quella di ieri, ad esempio, è solo la prima parte di una manifestazione che, come hanno stabilito gli organizzatori, continuerà a San Martino Valle Caudina.
Ferimento e omicidio
Non bisogna dimenticare, infatti, che la mobilitazione ha preso il via dopo il ferimento di Fiore Pagnozzi, avvenuto nella mattinata di venerdì 11 febbraio a San Martino e dopo l’omicidio di Nicola Zeppetelli che ha avuto luogo sabato 11 marzo a Cervinara. Ecco perché la marcia di ieri si è spinta sino a Joffredo.
Così, ad un mese esatto dal ferimento, venerdì 11 marzo, a San Martino Valle Caudina arriverà don Luigi Ciotti. Il sacerdote, fondatore del gruppo Abele e di Libera, rappresenta un grande simbolo di lotta a tutte le mafie. Volerlo a San Martino Valle Caudina è un segnale forte, ma anche chiaro e distinto allo stesso tempo.
Ma anche Cervinara continua in questo percorso. Lunedì 21 marzo, il capo della Procura della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma sarà nel centro caudino per un incontro con i giovani, con gli studenti in particolare.
Lo stesso Airoma, confrontandosi con il sindaco Caterina Lengua, aveva espresso la volontà di effettuare un incontro a Cervinara ed il sindaco ne ha approfittato per invitarlo.
Insomma, come abbiamo scritto ieri, una marcia non può certo bastare. Ma, partendo dalla marcia e tenendo bene in mente dei saldi principi, si possono davvero risvegliare tutte le coscienze.
La fine del letargo
Questi due cruenti fatti di sangue possono risvegliare a fondo le coscienze e possono soprattutto mantenere un forte tensione morale che sembrava fosse andata in letargo. Non si scherza quando si è arrivati sull’orlo del baratro, cadere giù è davvero molto semplice.