Valle Caudina: arrivano i manifesti no vax
Valle Caudina: arrivano i manifesti no vax. I comuni irpini della Valle Caudina mica potevano essere immuni dal fenomeno. Del resto, basta dare una sbirciatina, anche veloce ai social, per capire che, come in tutta Italia, anche dalle nostre parti ci sono dei no vax convinti, come delle persone abbastanza tiepide nei confronti del vaccino.
Due tipi di manifesti
Così, vedere affissi sulle cantonate cittadine alcuni manifesti non deve stupirci più di tanto. Si tratta di due tipi di manifesti che non inneggiano al movimento no vax o si scagliano contro i vaccini. Ma chiaramente vanno verso quella direzione.
In uno viene presa di mira la scienza. Scienza buona, sarebbe, secondo chi ha pensato a questa “geniale” campagna mediatica, quella che convince e non costringe. Il secondo, invece, si rivolge a chi ha effettuato la terza dose ed ha contratto lo stesso il covid. In questo caso non è voluto lesinare in volgarità.
I manifesti , pubblicamente, non possono essere ricondotti a nessuno ma chi ha pagato la Step per l’affissione dovrà pure avere un nome e cognome ma, a quanto pare, ha preferito non firmarsi. Scelte sue, che non possono essere sindacate.
Come non può essere sindacata la libertà di espressione. Ognuno è libero di dire ciò che vuole. Certo, dovrebbe avere anche dei titoli per farlo, anche questo concetto elementare sembra essere diventato aleatorio.
Il volere dei cittadini
Spiace informare chi ha investito tempo e soldi in questa campagna, che anche a Cervinara,Rotondi e San Martino Valle Caudina si stanno raggiungendo numeri importanti per quanto riguarda i vaccinati. Numeri importanti anche i bimbi.
Il mondo è bello perché è vario. Così dobbiamo imparare a convivere con queste posizioni estreme, con questi signor so tuto senza aver mai letto un solo libro scientifico. I manifesti ingialliranno mentre chi ha fatto il vaccino ha messi al sicuro se stesso e la sua famiglia.
