Valle Caudina: auto contro camion lungo l’Appia

Redazione
Valle Caudina: auto contro camion lungo l’Appia
Valle Caudina: auto contro camion lungo l'Appia

Valle Caudina: auto contro camion lungo l’Appia. Spaventoso incidente in Valle Caudina, lungo la strada statale Appia, nel territorio del comune di Arpaia. Una station wagon della Ford è finita contro un camion all’uscita di uno stabilimento  che si trova nel territorio del comune di Arpaia a pochi chilometri dal confine col casertano.

Non riesce ad evitare il camion

Stando a quanto emerso il mezzo pesante stava uscendo dell’area dell’azienda, quando la station wagon non è riuscita ad evitare il camion. L’automobilista, residente a Luzzano, è rimasto miracolosamente illeso. Disagi per il traffico con i carabinieri sul posto per i rilievi del caso ma per fortuna non ci sono state gravi conseguenze per i coinvolti.

San Martino, scarcerato il rapper Tripla F

Si è tenuto davanti alla Corte d’Appello di Napoli, Sez. IV, il processo d’appello a carico di Ronga Franco, di San Martino Valle Caudina, di 24 anni.

Noto rapper

Si tratta del noto rapper “Tripla F” che era stato condannato nel settembre scorso dal Tribunale di Avellino per il reato di spaccio aggravato di stupefacenti del tipo hashish e cocaina, difeso dagli Avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.

In particolare, il Ronga fu tratto in arresto, unitamente al padre Michele, dai Carabinieri di San Martino Valle Caudina, nella presunta flagranza del reato di spaccio aggravo di circa 300 grammi di marijuana e circa 7 grammi di cocaina.

All’esito del giudizio di primo grado, il Tribunale irpino, lo aveva già condannato ad una pena mite, di soli tre anni e quattro mesi di reclusionen considerazione dell’ingente quantitativo e della promiscuità della sostanza stupefacente rinvenuta, confermando la pericolosità sociale e, quindi, gli arresti domiciliari. All’esito del giudizio d’appello, la IV Sezione della Corte d’Appello di Napoli, accogliendo i motivi di ricorso degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, in riforma della sentenza impugnata, ha ridotto la pena inflitta ad anni 2 e mesi 10 di reclusione, revocando, altresì, gli arresti domiciliari, rimettendolo in libertà.

Ora la parola passa alla Suprema Corte di Cassazione, anche sull’eventuale ricorso della Procura Generale che è risultata soccombente avendo richiesto sia la permanenza della custodia cautelare domiciliare, sia la conferma della sentenza di primo grado. Di diverso considerevole avviso, invece, è stata la Corte che ha riformato la sentenza, riducendo considerevolmente la pena e scarcerando il Ronga.