Valle Caudina: bene per il Sannio l’obbligo di indicazione dell’origine del grano
“Ieri mattina il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, hanno firmato i decreti per l’introduzione dell’obbligo di indicazione dell’origine della materia prima e del luogo di molitura in etichetta per il grano utilizzato per la pasta. Un provvedimento che sostiene le ragioni di Coldiretti e quelle dei consumatori che chiedono da tempo maggiore trasparenza”. Così si è espressa la federazione sannita dopo la firma dei decreti da parte dei ministeri alle Politiche Agricole e allo Sviluppo Economico.
Il presidente Coldiretti Benevento, Gennarino Masiello, inoltre spiega: “La decisione di proseguire con fermezza sulla strada della trasparenza con l’etichetta di origine obbligatoria per il grano impiegato nella pasta e anche per il riso è coerente con gli impegni assunti ma soprattutto risponde alle esigenze di oltre il 96% dei consumatori che chiedono venga scritta sull’etichetta in modo chiaro e leggibile l’origine degli alimenti secondo la consultazione online del ministero. L’assenza di tale indicazione non solo non consente di conoscere un elemento di scelta determinante, ma impedisce anche di sostenere le realtà produttive nazionali e con esse il lavoro e l’economia del vero made in Italy il cui valore aggiunto va, invece, portato sul mercato”.
“E’ decisamente una buona notizia per il Sannio – aggiunge il direttore Coldiretti Benevento, Francesco Sossi – che ha una tradizione cerealicola importante. L’obbligo di indicazione dell’origine imprime un sigillo di garanzia al comparto che quest’anno ha ottenuto una produzione eccellente in termini di qualità seppur messa a dura prova dalla siccità dal punto di vista quantitativo. La tradizione dei nostri agricoltori e la sicurezza alimentare di un prodotto ottenuto nel rispetto delle stringenti norme europee potrebbero rappresentare delle ottime ragioni affinché i pastifici utilizzino farine provenienti da grani prodotti dalle nostre terre consegnando al consumatore un vero prodotto tracciabile made in Italy, sano e di indubbia qualità”.
L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è un impegno storico della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della norma n.204 del 3 agosto 2004. Da allora molti risultati sono stati ottenuti: l’ultimo il 19 aprile scorso con l’obbligo di indicare il Paese di mungitura per i prodotti lattiero caseari.