Valle Caudina: caos nell’erogazione degli assegni di inclusione. Un nostro lettore ci segnala un evidente stato di disagio per tutti coloro che hanno diritto all’assegno di inclusione. Una situazione che, come sempre avviene, colpisce le classi sociali più disagiate a rischio. Il lettore si è firmato regolarmente, noi della redazione abbiamo deciso di omettere la firma per evitargli il becero linciaggio a cui andrebbe incontro. E su questo avvisamo i leoni da tasgiere che se non conoscono l’argomento farebbero cosa buona e giusta se, per una volta, evitassero di commentare.
La missiva del lettore
Buonasera, ringraziando anticipatamente per l’attenzione , vi prego di pubblicare la presente il cui Scopo è sottolineare una vicenda al quanto vergognosa che sta interessando migliaia di famiglie , mi riferisco al riconoscimento dell’adi ,il famoso assegno di inclusione introdotto dal governo Meloni.
Infatti oltre al respingimento di centinaia di migliaia di domande , coloro che lo hanno ricevuto hanno avuto importi totalmente errati , in pratica dal sito del portale Siisl risulta un ‘importo mentre accreditato sulla carta ne hanno ricevuto un ‘altro di gran lunga inferiore ,in più ci sono centinaia di migliaia di domande ancora in stato “acquisita” ed allora visto che della tematica nessun giornale o tv ne ha parlato volevo che foste voi a pubblicare questo grido di ingiustizia sociale che ha colpito tantissime famiglie che hanno affitti e bollette da pagare e sono rimasti senza sussidio.
Voglio sottolineare per quelli che sicuramente attaccheranno dicendo vadano a a lavorare , che molti di loro già lavorano come il sottoscritto e l ‘adi rappresenta un integrazione al reddito visti i salari da fame , in un momento di crisi economica nazionale , il nuovo governo parla di economia differenziata , spero che alle prossime elezioni le scelte degli italiani siano orientate meglio e mi rivolgo soprattutto a chi si è astenuto dal voto determinando la situazione attuale….