Valle Caudina, Cavaiuolo: “Le parole di Feltri sono mercanzia indecente!”
Valle Caudina, Cavaiuolo: “Le parole di Feltri sono mercanzia indecente!”. Caro Direttore, è vero quando si dice: non si finisce mai di imparare abbastanza!
Non si finisce mai di imparare, infatti, del perchè di tanta cultura dell’odio, del razzismo e compagnia bella, anzi brutta, che incontriamo strada facendo, che eccoti servita un’altrettanta dose di tale mercanzia indecente che, come se non bastasse, intende rimarcare, e quindi salvaguardare, senza ritegno alcuno, lo stile di vita dei lor signori da una parte e plebe pezzente, anzi “inferiori”, dall’altro.
Onestà intellettuale a parte, si dovrebbe talvolta convenire che, in certi casi, quando si supera addirittura il limite della spocchiosa intolleranza razzista, far finta di niente, al riguardo, può sembrare sbeffeggiante e pure di ironia insultante.
Ignorare è altrettanto offensivo e ripugnante, quasi si trattasse di un qualcosa come uno scarto da rifiuto. Ove, quindi, si applicassero l’una o l’alta forma di non curanza, sembrerebbe, paradossalmente, perciò una mancanza (sic) di riguardo, di dovuto rispetto, proprio nei confronti di chi, quale comune mortale, che scegliendo provocatoriamente di additare al ludibrio disprezzo della pubblica opinione l’altrui persona, a mo’ di comodo considera “inferiore”, e proprio per attizzare il fuoco come si suol dire, va cercando una qualsiasi forma di richiamo e attenzione, con consapevole cinica baldanza, proprio al fine di far parlare di sé.
Incredibile, ma vero! Uno infatti può sentirsi addirittura adirato proprio da una mancata inaspettata reazione di pigrizia, quando si reagisce a dovere, ad esempio nei confronti dei continui attacchi di tipo razzista, così da sentirsi autorizzato nel continuare a parlare e sparlare di cose inaudite come insegna, sempre ad esempio lo show di Vittorio Feltri a proposito dei “meridionali inferiori “.
Nella fattispecie del direttore Feltri poi, ecco, sicuramente si dovrebbe reagire con le necessarie determinazioni alle, lo diciamo, nefandezze paranoiche profuse nei confronti della gente del Sud.
Ma, ciononostante, al riguardo e non solo, visto che sta montando in una piccola parte del Nord del Paese un certo fastidio verso la gente del Sud in questo particolare periodo, è bene non dare eccessive soddisfazioni a quanti, per quanto detto, appare palese di trovarsi, appunto, davanti a chi si deve giudicare da sé in quanto a perdita di memoria e di mancata buona educazione.
Una situazione, insomma, per farsene una ragione. Complice, sicuramente, questa maledetta pandemia, Covid 19 , che sta mettendo a dura prova i nostri rapporti collettivi.
Alfonso Cavaiuolo
San Martino Valle Caudina( AV )
