Valle Caudina. c’erano una volta i giorni della merla
Valle Caudina. c’erano una volta i giorni della merla. C’erano una volta i giorni della merla. Si, a raccontarla in questi giorni di sole e temperature primaverili, sembra che stiamo parlando di qualcosa che somiglia molto da vicino ad una favola.
I giorni della merla
Gli ultimi tre giorni di gennaio, a volte anche i primi di febbraio sono stati sempre indicati come i più freddi dell’anno. Si tratta di una tradizione che affonda in leggende di migliaia di anni.
Tradizione e leggende che poi, ai giorni nostri, vengono smentite dalle statistiche meteorologiche disponibili. I dati, infatti, affermano che, negli ultimi giorni di gennaio, le temperature tendono a rialzarsi.
Anche in questo 2024 viene ribadita questa tendenza. La settimana si è aperta all’insegna dell’alta pressione, Su buona parte dell’Europa centro meridionale insiste una vasta area antciclonica che non verrà scalfita da perturbazioni provenienti dal Nord.
Insomma, questi giorni non saranno i più freddi dell’anno. E non è la prima volta che questo avviene. Attenzione, però, ciò non significa che l’inverno è finito. Anzi, sempre secondo la tradizione popolare, proprio la mitezza di questi giorni dovrebbe voler dire che l’inverno sarà ancora lungo da passare. Questo sempre secondo la tradizione. Intanto, per i prossimi giorni e per tutta la settimana sono previsti giorni sereni e soleggiati.
La merla ed il fiume Pò
Per quanto riguarda I giorni della Merla veri e propri. La nascita di questa tradizione è legata al fiume Pò. Mentre la merla non è un uccello, ma, a secondo dei racconti, o è un cannone o una nobildonna di Caravaggio.
In entrambi i casi, proprio negli ultimi giorni di gennaio il fiume si gela e questo consente di poter portare il cannone sull’altra riva, mentre impedì alla nobildonna di guadarlo. Naturalmente queste due leggende sono solo alcune legate a questo periodo dell’anno quando non si vede l’ora che passi l’inverno e torni la primavera.