Valle Caudina: cocaina e hashish per l’egemonia dello spaccio

La base era nell'abitazione di uno degli arrestati

Redazione
Valle Caudina: cocaina e hashish per l’egemonia dello spaccio

Valle Caudina: cocaina e hashish per l’egemonia dello spaccio. Queso è il comunicato stampa con il quale la procura della Repubblica di Avellino ha illustrato il blitz antidroga nei comuni irpini della Valle Caudina. Personale della Squadra Mobile della Questura di Avellino ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso iL Tribunale di Avellino, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone residenti nella Valle Caudina, gravemente indiziate, alto stato delle indagini, di “detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti”.

In particolare, nei confronti di due persone e stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e nei confronti di altri tre indagati la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

L’attivita. d’indagine, condotta dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Avellino, ha disvelato l’esistenza di una compagine criminale operante nella Valle Caudina, capace di trafficare, in modo costante e sistematico, sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, in diversi paesi di quel comprensorio ma anche in comuni limitrofi della provincia irpina, sostanze che provvedeva a procacciarsi da fornitori dell’hinterland napoletano.

L’attivita investigativa ha consentito di individuare la base operativa dell’attivita delinquenziale nel domicilio di uno degli indagati, peraltro familiare di un noto esponente della criminality organizzata locale. Mirate operazioni di osservazione e sorveglianza nelle immediate adiacenze della predetta abitazione hanno condotto all’acquisizione di significativi elementi di prova che hanno corroborato l’ipotesi investigativa.

L’ausilio dell’attivita tecnica e di videosorveglianza ha, poi, permesso di effettuare gli opportuni riscontri, con numerose contestazioni amministrative a carico degli assuntori delle sostanze stupefacenti. Altre due persone risultano sottoposte ad indagini per il delitto di favoreggiamento, perche avrebbero aiutato alcuni indagati ad eludere le investigazioni.

Gli indagati sono stati sottoposti all’interrogatorio preventivo, quale strumento di garanzia, consentendo loro di esporre le ragioni e difese prima dell’adozione di una misura cautelare. L’indagine si inserisce nel contesto di una piu ampia strategia di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti pianificata da questo Ufficio in sinergia con i Servizi di Polizia Giudiziaria.

A quanto pare le due persone finite agli arresti domiciliari e  le tre  sottoposte all’obbligo di firma fanno parte di un unico nucleo familiare. E dovrebbero essere tutte di San Martino Valle Caudina mentre la droga raggiungeva le princpali piazze di spaccio della Valle, a partire da Cervinara. Anche le donne facevano parte dell’organizzazione .