Valle Caudina, con Peppe Barile rivive Ipazia di Alessandria
C’è un cervinarese di adozione che continua a portare in alto la Valle Caudina. Il suo impegno per la cultura e per la rievocazione dei miti classici è molto apprezzato in ogni dove in Italia.
Stiamo parlando di Peppe Barile. Attore, poeta, pittore, uomo dal multiforme talento è impegnato in qualche tempo in un nuovo lavoro. Si tratta di “Ipazia di Alessandria: verso il cielo è rivolto ogni tuo atto”. La storica figura è rievocata da Barile sabato 8 agosto alle ore 22 presso l’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere.
L’Associazione “Le Parole Turchine” presenta una suggestiva lettura teatralizzata interpretata da Barile e dedicata alla figura leggendaria di una donna simbolo della libertà di pensiero, Ipazia d’Alessandria e a quel mondo nel quale si compì la sua storia e la sua influenza, l’Egitto.
“Verso il cielo è rivolto ogni tuo atto: Ipazia d’Alessandria”, è il testo originale a cura dell’archeologa Laura Del Verme sul quale è riletta la storia di Ipazia, interpretata dall’attore Peppe Barile
Una donna, un mito non riassumibile in poche parole. Ipàzia è stata matematica, astronoma, filosofa, ma soprattutto simbolo della libertà di pensiero; colei che è riuscita a realizzare il sogno di Platone in una terra, l’Egitto, che ribolliva di lotte intestine e in momento storico, tra il IV e il V secolo in cui si assiste al trapasso tragico e traumatico dal mondo romano, impregnato di valori e culti pagani, al mondo cristiano. Rappresentante della filosofia neo-platonica pagana, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, ne ha fatto anche una «martire del paganesimo». La sua vita cominciò ad essere trascritta circa vent’anni dopo la sua morte e, curioso a dirsi, a occuparsi per primi di lei furono due storici cristiani.
Peppe Barile è l’interprete d’eccezione di questa performance. Attore di teatro, collaboratore già di diversi progetti culturali di promozione dei siti archeologici campani; ma anche attore di cinema e serie tv con numerose collaborazioni con Luca Ronconi, Renato carpentieri, Bob Wilson, Claudio Mattone, Enrico Vaime; nonché Paolo Sorrentino, Angelo antonucci, Antonio Hernandez da i quali è stato diretto.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Le Parole Turchine che si pone come obbiettivo quello di progettare e divulgare eventi tesi a comunicare in maniera diversa senza rinunciare al rigore scientifico, il nostro patrimonio culturale e ad avvicinare, in forme più originali, un pubblico sempre più vasto e vario al mondo classico e alla storia del passato.
A. V.