Valle Caudina: donna segregata in casa liberata dai carabinieri
Valle Caudina: donna segregata in casa liberata dai carabinieri. Qualcosa sta cambiando anche in Valle Caudina e sta cambiando decisamente in meglio. Una brillante operazione, messa a segno, dai carabinieri delle stazioni di Cervinara, diretta dal maresciallo Toscano, e di San Martino, guidata dal maresciallo Rianna, fanno pensare che la vigliacca e colpevole omertà può essere sconfitta.
Segnalazione dei cittadini
I carabinieri sono stati informati da un gruppo di cittadini che a Rotondi c’era una donna segregata in casa. Una donna che il suo maltrattava, visto che le urla di sentivano distintamente.Se vivi in un piccolo paese non puoi non accorgerti di quello che avviene a pochi passi da te. Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, tendiamo a seguire questo comportamento. Chi ce lo fa fare ad immischiarsi nelle vicende degli altri? Per quale motivo dovremmo risolvere noi queste problematiche?
Un modo di pensare che non fa altro che favorire le violenze di genere ed, in alcuni casi, i femminicidi. Questi cittadini, però, sono riusciti ad infrangere un tabù a capovolgere un modo di pensare. Le sofferenze di quella donna devono averli veramente toccati. Così hanno deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per chiedere ed ottenere il loro aiuto.
L’intervento dei carabinieri
I carabinieri sono stati più che tempestivi. Hanno sorvegliato la casa sospetta ed hanno capito che lì dentro, davvero stava succedendo qualcosa di grave e che la denuncia dei cittadini era più un sospetto.
Hanno fatto irruzione all’interno ed hanno trovato la donna in condizioni davvero pessime. Forse a lei non sembrava neanche vero che erano venuti a liberarla.
Uomo sospettato di maltrattamenti
L’uomo sospettato di maltrattamenti è stato portato in caserma . Dovrà rispondere di diversi reati. Si tratta di un cittadino marocchino. Ma la nazionalità non ha importanza, purtroppo al violenza di genere ed i femminicidi attecchiscono ovunque, in ogni strato della nostra società. Proprio per questo, il comportamento di chi ha segnalato deve essere eleogiato.