Valle Caudina: è tutta colpa delle elezioni
Iniziano le sfiate dei personaggi in cerca di un voto
Valle Caudina: è tutta colpa delle elezioni. Bisognerebbe essere sinceri sino in fondo e dire verità che non vorremmo mai sentire. E’ facile scagliarsi contro i politici che prendono impegni e fanno promesse che, puntualmente, non vengono mai mantenuti. Imprechiamo contro il tizio di sinistra, di destra, di centro ed evitiamo di indicare quelle che sono le responsabilità vere.
Tutta colpa delle elezioni
Ebbene, tenetevi forte, perché la colpa non è affatto del politico cha ha pronunciato quelle parole o che ha preso determinanti impegni. La colpa è sola ed esclusivamente delle elezioni. E’ uno strano strumento, libero e democratico, che ogni cinque anni ridà il potere alla gente comune e lo fa con una semplice matita ed una scheda.
Uno strumento che dovrebbe essere bandito come un’arma di distruzione di massa alla convenzione di Ginevra, Se non ci fossero le elezioni, nessuno correrebbe il rischio di non essere rieletto. Questo vuol dire che non ci sarebbe bisogno di assumere impegni solenni, di fingere di interessarsi a problemi, a questioni, a scippi e a rapine che subiscono i territori, come quelli che si registrano nella nostra Valle Caudina.
Purtroppo, per tutti coloro che nel 2020 sono stati eletti in consiglio regionale, nel 2025, ancora non si sa quando, tutti i cittadini campani torneranno alle urne per eleggere i rappresentanti della nuova assemblea. Un vero e proprio atto di sadismo in quanto mette a rischio tante cose.
Innanzitutto, immaginate chi negli ultimi cinque anni è stato chiamato da tutti onorevole ed ora quel titolo potrebbe essere a rischio. Come a rischio sarebbero i circa, il calcolo è per difetto, ottocentomila euro netti guadagnati negli ultimi cinque anni.
Sacrifici seri
Senza contare che la mancata elezione potrebbe inficiare anche gli stipendi dei collaboratori e magari nomine di amici e parenti. Insomma, tutto quello che di buono è stato fatto, per se stessi, famiglia e amici, verrebbe messo a rischio nel corso di un giorno e mezzo di follia da persone che nulla o poco sanno di tutti i sacrifici che hai fatto. Li hai fatti solo per te stesso, la famiglia e gli amici, ma che importa..
Per ovviare a tutto questo, per guadagnare, giustamente, altri cinque anni di privilegi, sconosciuti ai normali mortali, anche in Valle Caudina ha preso il via la processione delle Madonne Pellegrine. In cinque anni ti sei interessato una volta sola della ferrovia Benevento- Cancello, via Valle Caudina? E non ha mai affrontato il tema della disoccupazione, dello spopolamento, della mancanza di sviluppo, del taglio dei servizi? Non sei mai stato in Valle Caudina ? Non ti preoccupare.
Fatti coraggio e vieni pure nella nostra terra, magari accompagnato da un parlamentare, da un pezzo grosso di Roma per sembrare ancora più forte. Ed allora fingi di preoccuparti, di occuparti di cose che conosci poco o niente. E soprattutto dai la colpa agli altri. Agli stessi che tra poco arriveranno anche loro in Valle Caudina per pronunciare le stesse parole ed indossare la stessa maschera.
Nessuna responsabilità
Ricordati soprattutto che la responsabilità non è affatto tua. Se dovessi venire rieletto e non potrai mantenere gli impegni che ha preso o le promesse che hai fatto, tu non hai alcuna colpa. La responsabilità è sola ed esclusivamente di questo sadico strumento che si chiama elezioni.
Ora dovrai stringere i denti per qualche mese, fingerti di occuparti di questioni di cui non ti importa, dovrai essere anche empatico e spiritoso. Sono davvero tanti i sacrifici per chi vuole continuare a vedere accreditato sul proprio conto corrente uno stipendio di oltre diecimila euro al mese e vuole continuare ad essere chiamato onorevole.
Per quanto riguarda noi cittadini, quelli che esercitano lo strumento di tortura del voto, prepariamoci a questa simpatica invasione e soprattutto ricordiamoci, quando entreremo nella cabina elettorale, di scordare le promesse fatte e non mantenute cinque anni fa, pensiamo a quelle che ci faranno in questi mesi per poi non mantenerle.
La grandezza dell’0norevole Trombetta
E’ vero ci manca l’onorevole Trombetta dell’indimenticabile Totò a Colori, con l’immortale scena del vagone letto.. Ma anche questi non sono sfigurerebbero in una bella farsa, la farsa in cui stanno riducendo l’esercizio della rappresentanza.
P.S. Avviso ai naviganti, fate bene a non invitare Il Caudino alle vostre messe in scena, mai correre il rischio di sottoporsi al giudizio di un giornale libero che cerca di difendere veramente il territorio. Come direbbe il principe De Curtis: “ cicoria “.