Valle Caudina, gli avvocati: Wind, nessun pericolo per i clienti
Riceviamo e pubblichiamo.
In merito alla notizia da voi pubblicata in mattinata,gli avvocati indagati per una presunta ed inesistente truffa contro la Windtre( seppur nessuno risulta essere iscritto nel registro degli indagati), al fine di tranquillizzare i numerosissimi clienti che hanno conferito loro mandato contro le società telefoniche, precisano quanto segue. Com’è notorio, in tutta Italia è notevolmente aumentato il contenzioso contro le società telefoniche ed il tutto non certo per volere dei consumatori,ma semplicemente perché gli inadempimenti contrattuali si sono più che quadruplicati. In Valle Caudina, addirittura, vi è un rapporto “conflittuale” anche più rilevante rispetto ad altri parti d’Italia,chiaramente non dovuto ad avvocati “truffaldini”, come si vuole ad ogni costo far intendere dalle società telefoniche. Gli addebiti per servizi mai richiesti sono all’ordine del giorno, i trasmettitori istallati sono per lo più inadeguati e quando non avvengono interruzioni di linea vi sono , in ogni caso, enormi difficoltà a telefonare perché si interrompe, da paese a paese, il segnale di un operatore. L’enorme contenzioso derivato, in questi anni, da siffatte e irrisolte problematiche della telefonia in Valle Caudina, ha avuto, però, fino ad oggi, nei giudizi instauratisi, come incredibile epilogo , la soccombenza non della parte inadempiente e cioè le società telefoniche ma bensì dei consumatori. Al danno insomma si è aggiunta anche la beffa. I giudici dei Tribunali di Avellino e Benevento, quando non hanno individuato altri discutibili motivi per rigettare le domande dei consumatori, hanno accolto una eccezione sistematicamente proposta dalle società telefoniche e cioè quella che senza depositare la copia del contratto telefonico non si potesse dimostrare la legittimazione ad agire nei giudizi. In realtà,tale documento, non viene mai consegnato al consumatore né in sede di attivazione presso i negozi convenzionati, né tanto meno quando la stipula avviene con l’utilizzo di strumenti telefonici/informatici. Si è reso quindi necessario,al fine di non incorrere in responsabilità professionale, ancor prima di agire in giudizio,depositare ricorsi per decreto ingiuntivo per consegna di cosa mobile(contratto) ed il tutto solo, dopo che la richiesta di invio bonario di detto documento non era stata evasa dalla società telefonica. Va ulteriormente precisato che il decreto ingiuntivo viene emesso non dagli avvocati , ma dai giudici dopo aver valutato se ne ricorrono i presupposti(fino ad oggi sono oltre 20 i giudici che hanno ritenuto di concederli provvisoriamente esecutivi), che in tutti i ricorsi depositati sono stati inseriti i documenti dei ricorrenti e che addirittura fino a dicembre dell’anno scorso numerose sono state le proposte della WindTre per una bonaria transazione dei giudizi in corso. Svolta questa lunga premessa, in merito all’indagine in corso sorta in seguito ad una denuncia della WindTre per una presunta ed inesistente truffa ,stranamente depositata all’autorità giudiziaria solo dopo la pubblicazione di alcune sentenze favorevoli ai consumatori,mentre da un lato manifestiamo la nostra totale serenità, perché non crediamo che svolgere la professione forense a tutela dei consumatori sia un reato, dall’ altro non possiamo non essere preoccupati per come vengono trattati i nostri clienti. Convocare numerosi consumatori in Caserma per il solo motivo di aver agito contro società telefoniche,a mezzo degli scriventi avvocati,prospettandogli di aver commesso una truffa,non può lasciarci indifferenti.
Per tale motivo, rivolgendoci a tutte le persone che in Valle Caudina hanno ritenuto di agire contro le società telefoniche e che sono state o verranno convocate in caserma, diciamo espressamente di non preoccuparsi, che non è stato commesso alcun reato e che presto anche questa denuncia, come le tante altre che sistematicamente sono state sporte nel corso degli anni dalle società telefoniche per condizionare i giudizi civili, verrà archiviata. Concludiamo con una speranza e cioè quella che il diritto di tanti cittadini(consumatori) possa essere sempre tutelato dinanzi all’autorità giudiziaria senza alcun condizionamento.