Valle Caudina: grandi manovre per le elezioni alle province

Il Caudino
Valle Caudina: grandi manovre per le elezioni alle province
Valle Caudina: dopo 28 anni nessun rappresentante alla Provincia di Avellino

Valle Caudina. Scompare il nome provincia ma non sparisce l’ente di area vasta che poi ha le stesse funzioni, almeno per il momento, delle province dopo l’ennesima riforma.
Si tratta di un ente di secondo grado, i cui organi vengono eletti dai consiglieri comunali e dai sindaci e solo loro possono ricoprire queste cariche senza alcun compenso. Oltre per il referendum costituzionale, la cui data è stata fissata per domenica 4 dicembre, in questo autunno consiglieri comunali e sindaci dovranno eleggere anche i componenti dei vari consigli provinciali. I presidenti, invece, restano in carica in quanto il loro mandato dura 4 anni a differenza dei componenti del parlamentino che, invece, dura due anni.
Le elezioni vengono convocate dai presidenti 45 giorni prima del voto e si devono svolgere dal 9 ottobre al 9 gennaio.
L’Unione nazionale delle province italiane sta cercando una data unica per fare una sorta di election day. Si tratta di un momento molto atteso anche in Valle Caudina che conta tre consiglieri uscenti alla provincia di Benevento: Franco Damiano, Michele Napoletano e Domenico Matera, rispettivamente, sindaci di Montesarchio, Airola e Bucciano ed uno alla provincia di Avellino, Caterina Lengua, vice sindaco di Cervinara.
Ma oltre agli uscenti potrebbero aspirare anche altri. Sembra, infatti, in pole position il sindaco di Paolisi Carmine Montella per Forza Italia mentre a Cervinara potrebbe tentare lo sbarco ad Avellino il consigliere di minoranza Vincenzo Iuliano sempre più vicino a Scelta Civica.