Valle Caudina, i Cinque Stelle a Damiano: Fandonie, opere già bloccate
Riceviamo e pubblichiamo.
Leggiamo le dichiarazioni deliranti del Sindaco Damiano e di Valentino. Si rincorrono nelle dichiarazioni per lodare l’operato dell’ex sottosegretario Del Basso De Caro, non tanto per ciò che non ha fatto ma per provare ad entrare nelle sue grazie uno (Damiano) e preservare il proprio peso politico, ormai in caduta libera, l’altro (Valentino). Insomma si comincia ad urlare e a fare le sceneggiate solo perché le regionali sono dietro l’angolo e si scalpita per un posticino. Accecati dalla bramosia della poltrona a tutti i costi, arrivano addirittura a lodare l’azione dell’ex sottosegretario che nonostante la sua posizione di rilievo nello scorso governo, nulla di tangibile ha prodotto per la Valle Caudina. Ai 2 esponenti del PD Sannita facciamo presente che le opere le abbiamo ereditate bloccate o mai avviate, vedi la Benevento-Caserta, e che proprio grazie ai loro Governi, la burocrazia mai affrontata ed anzi usata ad arte per le giustificazioni politiche, è alla base della citata rimodulazione. Il Dl sblocca cantieri ha proprio il fine di snellire quelle procedure e far ripartire quell’Italia che hanno saputo affossare. Nel pieno delirio il Sindaco Damiano cerca di vantare quanto fatto per la ferrovia Valle Caudina parlando di sforzi messi in piedi per facilitare il passaggio ad RFI. Peccato che i fatti, al di là delle chiacchiere sempre care al nostro Sindaco, vedono l’apertura del tavolo ministeriale solo a chiusura del 2018 e solo dopo l’azione dei parlamentari sanniti del Movimento 5 Stelle. A conferma di quanto detto basterebbe approfondire l’istruttoria della vicenda per comprendere quanto poco veritiere sono certe affermazioni. Per non considerare che ad oggi la Regione Campania non è stata ancora capace di spendere le somme messe a disposizione dal Ministero per l’ammodernamento dei sistemi di sicurezza della linea determinando i disagi che noi tutti conosciamo. Insomma, al Sindaco Damiano e al Segretario Valentino, entrambi rappresentanti del PD, consigliamo di ritornare nel silenzio in cui sono stati in questi mesi perché se la Valle Caudina e l’intera provincia vive le difficoltà a tutti note è solo grazie al loro operato al governo, alla regione, alla provincia e nei rispettivi comuni. Al Sindaco Damiano diciamo di occuparsi del nostro Comune salvaguardandolo anche dalla grave situazione della discarica a Tre Ponti, per la quale il suo silenzio è assordante. Per un “buco” che ha ereditato e che in 6 anni ha solo ammirato, o per una piscina intercomunale “ereditata” e lasciata al pascolo, per un asilo che prima o poi riaprirà (speriamo sia la volta buona). Al Segretario provinciale Valentino possiamo solo ricordare il dissesto in cui ha lasciato il comune che ha guidato fino a pochi giorni fa e la pessima figura che ha fatto nella gestione delle vicende relative all’ospedale di Sant’Agata de’ Goti i cui tripli e quadrupli salti all’indietro carpiati con avvitamento hanno rappresentato la pietra tombale sull’operato del PD sannita, suddito e vittima del promotore delle fritture di pesce di Salerno: memorabile la strigliata che quest’ultimo, a Telese, fece al segretario provinciale che prono portò a casa senza proferire parola. Molte volte il silenzio dovrebbe essere d’obbligo e invece si preferisce dire idiozie deliranti. Gerardo Orazio Consigliere Comunale M5S Montesarchio