Valle Caudina: i sindaci convocati in regione per la linea ferroviaria, non vadano con il cappello in mano

La convocazione è arrivata a tempo di record

Redazione
Valle Caudina: i sindaci convocati in regione per la linea ferroviaria, non vadano con il cappello in mano

Valle Caudina: i sindaci convocati in regione per la linea ferroviaria, non vadano con il cappello in mano. Innanzitutto non devono chiedere proprio niente.

Devono pretendere, pretendere in nome di un territorio che conta più di sessantamila abitanti che negli ultimi cinque anni è stato vilipeso, ingannato, preso in giro con ogni tipo di menzogna. Un territorio sempre depredato dai furbi della politica

La convocazione di lunedì 4 novembre

I sindaci della Valle Caudina, quelli dell’Unione dei Comuni, lunedì quattro novembre alle ore 15,00 saranno ricevuti dal presidente della commissione trasporti della Regione Campania, Cascone.

Una convocazione, guarda caso, arrivata immediatamente, visto che la richiesta era stata inviata dal sindaco di Arpaia, Pasquale Fucci, presidente dell’Unione dei Comuni solo venerdì scorso. E la convocazione è arrivata l’altro ieri, a tempo di record, chi sa come mai questa estrema velocità.

La convocazione immediata si spiega per due ordini di motivi. Il primo è che gli stessi sindaci hanno saputo che la linea ferroviaria riaprirà solo nel 2026 da un articolo di questo giornale. Nessuno si era preoccupato di avvisare i massimi esponenti territoriali di un territorio.

Lo stesso era già avvenuto con tutti i ritardi che l’Eav ha accumulato in passato. E, sempre i primi cittadini, erano stati presi in giro dalle rassicurazioni dell’Eav.

Questa volta, però, qualcuno, ossia, i consiglieri regionali che vengono eletti anche con i voti caudini, si è reso conto che le elezioni regionali sono oramai dietro l’angolo.

Ed ha percepito chiaro e tondo che nessun sindaco potrà fare campagna elettorale per chi ha spalleggiato, giustificato e avallato  i ritardi dell’Eav in tutti questi anni. Il timore di non essere rieletti è una leva fortissima.

Ed allora, almeno, la convocazione è arrivata in tempo record. Ma questa volta non basta. Conosciamo già la versione dell’Ente Autonomo Volturno, guidato dal presidente Umberto De Gregorio.

Questa volta, l’Eav dirà di non essere responsabile e  le colpe ricadranno su Hitachi che non ha rispettato il cronoprogramma. Non abbiamo le conoscenze tecniche per stabilire esattamente le responsabilità.

Allo stesso tempo, però, possiamo comunicare all’Eav, ai consiglieri regionale già in campagna elettorale, ai sindaci, ai consiglieri comunali e a tutti i partiti politici, che il treno non passa per la Valle Caudina ad oggi, giovedì 31 ottobre, da 1646 giorni.

E’ inutile che Cascone elenchi tutte le criticità, che si impegni per chi sa cosa. Stabilisca insieme alla giunta regionale, all’Eav qualcosa da fare immediatamente. Ripetiamo una soluzione tampone immediata, altre cose non dovranno essere accettate dai primi cittadini .

Lunedì 4 novembre vogliamo vedere sindaci forti del loro mandato e non persone con il cappello in mano. Cascone sarà potentissimo, nessuno lo mette in dubbio. Stessa cosa anche l’Eav che in questi quasi cinque anni ha fatto il bello ed il cattivo tempo sulla pelle di noi caudini.

Il resto di niente

Ma, una volta ogni cinque anni si vota, grazie a Dio. Ed allora ogni candidato al consiglio regionale dovrà spiegare cosa ha fatto per la linea ferroviaria, Benevento – Cancello, via Valle Caudina. Vi possiamo anticipare qualcosa, il resto di niente.

Intanto, vi ricordiamo che tutti i cittadini interessati sono convocati a Tufara Valle dal comitato provvisorio per la ripresa della circolazione della Ferrovia Valle Caudina.

P.V.