Valle Caudina: il De Sanctis di Cervinara sugli scudi grazie al premio vinto dallo studente Gigi Cinquegrana
La scuola ha ottenuto un altro premio prestigioso

Valle Caudina: il De Sanctis di Cervinara sugli scudi grazie al premio vinto dallo studente Gigi Cinquegrana. Vola alto un altro studente della nostra scuola, l’istituto superiore Francesco De Sanctis di Cervinara.
Questa volta è toccato a Gigi Cinquegrana della 5^ A Liceo classico. Il nostro Gigi si è distinto nella partecipazione al Concorso “ Premio Campania Europa 2025 – XXI edizione”, promosso dall’ A.R.E.C. CAMPANIA (Associazione Ex Consiglieri Regione Campania), classificandosi tra i vincitori.
Tra i tantissimi istituti della Regione, che anche quest’anno hanno aderito alla competizione, sono stati ritenuti meritevoli solo dodici studenti, premiati con il Viaggio a Bruxelles per la visita alla sede Istituzionale del Parlamento Europeo.
La Cerimonia di Premiazione si è svolta questa mattina nella Sala G. Siani al Consiglio Regionale della Campania, presso il Centro Direzionale di Napoli. Particolarmente apprezzato l’elaborato del nostro studente, che ha ottenuto anche il Premio speciale “Sossietta Scialla”, conferito a quegli Istituti della Campania, che hanno presentato lavori per i quali la Commissione giudicatrice ha espresso il punteggio più alto tra tutte le scuole di ogni Provincia.
Attraverso un puntuale excursus storico ed una serrata struttura argomentativa, il saggio ripercorre il difficile cammino della costituzione della UE. Tutto ha avuto inizio con il “ Manifesto di Ventotene”, concepito dalle menti illuminate di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, che ebbero la forza e il coraggio, in un clima politico difficile, di farsi promotori di un vero e proprio inno alla vita, all’unione e alla libertà.
Da allora tanta è stata la strada percorsa, ma tra obiettivi raggiunti e sfide disattese mancano ancora numerose tessere per la realizzazione di quel grande puzzle che dovrebbe essere denominato Stati Uniti d’Europa.
Ai giovani, dunque, il compito, difficile certo ma non impossibile, di continuare a promuovere il processo di integrazione, forti dell’insegnamento dei Padri Fondatori, perché, si legge nel saggio, “siamo l’emblema della civiltà occidentale che ha fatto conoscere al mondo i valori della democrazia, della libertà, del rispetto per l’altro, siamo coloro i quali ritengono che la diversità sia un valore aggiunto…
” E nella diversità non può non esserci forza e nella forza non può non esserci unità. L’Europa, nonostante tutto, continua ad essere una prospettiva allettante per i giovani, per le tante opportunità di studiare, di lavorare, di viaggiare che essa può offrire e che consentono di ampliare gli orizzonti delle nuove generazioni, quelle dell’Erasmus per intenderci, della voglia di mettersi in gioco, del desiderio di confronto e di dialogo.
Questo Premio, fortemente voluto e sostenuto dall’AREC, promuovendo nei nostri studenti l’interesse per la storia dell’Europa e per la conoscenza delle Istituzioni Europee, li stimola ad interrogarsi sui grandi temi della modernità, sul ruolo attuale della UE nel panorama politico internazionale e rappresenta uno sprone ulteriore affinché i nostri giovani possano continuare ancora a credere nel “sogno europeo”.