Valle Caudina: il deputato, il sindaco e la visibilità
Valle Caudina: il deputato, il sindaco e la visibilità. Strane cose continuano ad avvenire sotto il cielo della Valle Caudina. Da queste parti non ci si meraviglia più di nulla ma, pur svolgendo questo lavoro da più di 30 anni, non c’era mai capitato di assistere ad un continuo botta e risposta da parte di un deputato della repubblica verso un sindaco ed un’amministrazione del territorio.
Polemica Maglione- Damiano
Parliamo delle continue polemiche tra il deputato del movimento cinque stelle Pasquale Maglione ed il sindaco di Montesarchio Franco Damiano. Più o meno succede sempre così. Il gruppo di minoranza dei penta stellati al comune di Montesarchio chiama in causa il primo cittadino per qualche questioni.
Questi risponde spiegando loro che non conoscono i procedimenti amministrativi e che le responsabilità su quella determinata questione tocca ad altri. Prima di fare accuse, quindi, dovrebbero studiare le vicende. A questo punto interviene Maglione, si informa della vicenda, spiega come stanno le cose e di nuovo parte un attacco contro Damiano.
Lo ha fatto anche oggi per quanto riguarda la consegna degli alloggi da parte dell’Acer. Il sindaco di Montesarchio aveva spiegato più volte che quelle consegne non erano in capo al comune, ma all’agenzia regionale, come appunto ha certificato oggi il parlamentare.
Elezioni 2023
Non sappiamo se questo atteggiamento paghi o meno dal punto di vista elettorale. Probabilmente, ne avremo contezza solo nel 2023 quando si voterà per il rinnovo di camera dei deputati e senato della repubblica ed anche per l’elezione diretta del sindaco di Montesarchio.
Franco Damiano nel 2023 avrà portato a termine due mandati consecutivi da sindaco, ma potrebbe essere di nuovo in pista perché sembra che si vada ad estendere a tre i mandati per le fasce tricolori. Pasquale Maglione, invece, dovrà sudare e non poco per avere un secondo mandato, in quanto scatta la riduzione del numero dei parlamentari, fortemente voluta dal movimento.
Intanto, però, almeno dalle amministrative nei comuni caudini non si può certo dire che l’operato di Maglione faccia bene ai pentastellati. Ad Airola, paese dove il deputato vive, in consiglio comunale non siede alcun esponente del movimento e, proprio a causa sua non è stata presentata alcuna lista con lo stemma cinque stelle, quando nel 2016 c’era stato Bartolomeo Laudando primo consigliere pentastellato e eletto in Valle Caudina ed i cinque stelle avevano presentato addirittura una lista.
Le bocciature e le polemiche
A Rotondi, Maglione ha preso parte anche ad un comizio elettorale, in località Campizze, per la lista che ha vinto, ossia, quella dell’attuale sindaco Peppino Ilario. Ma il candidato che era legato ai 5 stelle, Mainolfi, ha ottenuto solo 39 voti e non è stato eletto. Mentre a Bonea, Roccabascerana e San Martino Valle Caudina non c’era traccia dei pentastellati.
Probabilmente, il deputato di Airola dovrebbe approfondire queste bocciature sul territorio. Cercare di capire cosa stia succedendo. Le polemiche sterili servono a poco, servono per qualche momento di celebrità, poi i cittadini giudicano sempre sui fatti. Proprio per questo, Maglione dovrebbe chiedere ai suoi di studiare meglio la macchina amministrativa.