Valle Caudina: il giovanissimo chef Mauro Gallo alla conquista dell’alta cucina di Parigi
Lavorerà nella cucina di uno degli alberghi più esclusivi al mondo
Valle Caudina: il giovanissimo chef Mauro Gallo alla conquista dell’alta cucina di Parigi. ” Parigi val bene una messa”. La frase di Enrico Navarra- Borbone si sposa perfettamente anche con il giovanissimo Mauro Gallo. Se Enrico di Navarra, infatti. abbracciando la fede cattolica riuscì ad essere incoronato re di Francia con il nome di Enrico IV, Mauro Gallo, ad appena 24 anni, a costo di un duro lavoro e di mille sacrfici , promette di diventare il re dei fornelli proprio a Parigi.
La collezione di stelle Michelin
Il 24enne chef di Rotondi, infatti, lavorerà nelle esclusive cucine di uno degli alberghi più elitari al mondo. Stiamo parlando del Fuor Season- Geoge V , un vero e proprio Luxury Hotel. Non un semplice albergo di lusso, ma una residenza, una magione che coccola i propri ospiti in mille modi. Ed uno di questi modi è proprio la cucina. Detto così, però, è riduttivo perchè i ristoranti, all’interno di questi alberghi, fanno collezione di stelle Michelin.
Fare parte di una delle brigate che si alternano ai fornelli, giorno e notte, vuol dire essere di fatto nel ghota della ristorazione mondiale. La scelta di ogni singolo componente viene fatta con estrema attenzione. Un contratto che Mauro Gallo classe 2000 si è pienamente meritato a tutti gli effetti.
Basti pensare che il giorno dopo aver preso il suo diploma all’ istituto alberghiero Aldo Moro di Montesarchio ha già iniziato il suo percorso lavorativo presso un notissimo ristorante, specializzato in ricevimenti della Valle Caudina. Per lui, non si tratta solo di un lavoro per poter guadagnare un bello stipendio a fine mese.
La cucina è la sua vera passione e la ragione di vita. Una passione che lo porta ancora oggi, quando si potrebbe anche sentire appagato, a studiare e ad approfondire. Ed allora, decide di specializzarsi nei segreti della cucina partenopea e campana ed approda nella splendida Amalfi, nelle cucine de La Locanda del Marinaio.
Il suo spirito di sacrificio, la serietà e la bravura vengono apprezzati da chef molto più quotati di lui che capiscano che sta nascendo una stella. Del resto, Mauro non si tira indietro quando c’è da imparare qualcosa, da affinare il suo modo di cucinare.
Il sogno di Parigi
Una sera da un amico viene a sapere che c’è una possibilità di lavorare a Parigi. Parigi vuol dire novelle cusine e rappresenta senza dubbio una tappa obbligata per chi vuole diventare sempre più bravo. Così, dopo una notte insonne, questo giovanissimo rotondese, a soli 22 anni, decide di fare la valigia e di volare verso la Francia.
I genitori, Giancarlo Gallo e Assunta Stella, non possono nascondere le loro preoccupazioni, ma sono orgogliosi della determinazione del loro ragazzo. Mauro è il più piccolo di casa, ma sogna in grande. Gli fanno le dovute raccomandazioni e poi lo lasciando andare. Del resto, il giovane chef ha potuto sempre contare sull’affetto e l’appoggio del fratello Michele e della sorella Veronica.
Atterra a Parigi con la sua valigia piena di sogni, dove, però, nessuno lo aspetta ma non smette mai di provarci. Stringe i denti e la grande Parigi lo accoglie lo coccola e lo nutre come una seconda mamma. Riesce a farsi strada e dopo un anno e mezzo di lavoro in un hotel esclusivo si appresta oggi a firmare il suo contratto con l’elite delle catene alberghiere nel mondo.
Attenzione, Mauro non si sente per nulla appagato e vuole continuare ad imparare. Lo farà in una delle cucine più importanti del mondo. Certamente si farà onore anche là e tutti devono essere fieri di Mauro, un figlio della nostra terra che vola sempre più in alto.