Valle Caudina: il tedoforo che non vuole smettere di sognare
Pierpaolo ha portato la fiamma olimpica nel tratto di Tekese Terme
Valle Caudina: il tedoforo che non vuole smettere di sognare. Pierpaolo è intriso di valori olimpici. Non è più un ragazzino ma non vuole proprio smettere di sognare. Un suo sogno era quello di trasportare la sacra fiamma, accesa ad Olimpia, e che continua a girare per tutto il mondo.
Così, quando è diventato ufficiale che le Olimpiadi invernali del 2026 si sarebbero svolte a Milano – Cortina, per lui è stato naturale candidarsi a al ruolo di tedoforo. Candidatura che è stata accettata e cos’ Pierpaolo de Simini di Montesarchioè diventato l’unico tedoforo della Valle Caudina.
Ed ieri sera, sabato 27 dicembre, ha portato la fiamma olimpica percorrendo il corso principale di Telese Terme.
Il tragitto è stato breve . Ma non è sono certo i metri o i chilometri a contare. Ciò che veramente vale sono i valori che fanno viaggiare la fiamma olimpica, da mano a mano, da uomo a donna, da giovane ad anziano, di tutte le nazionalità del mondo.
Innanzitutto i valori di pace. I popoli greci smettevano di combattersi quando si cimentavano nei giochi. Magari sarebbe bello se anche oggi i dissidi, anche quelli più cruenti, fossero decisi in una competizioni sportiva, ma questo è davvero un altro discorso.
Oltre alla pace, la sacra fiamma veicola i valori di lealtà sportiva. Lealtà che non frena la competitività ma certo non può essere uno sfrenato inno alla vittoria a tutti i costi. Anche su questo si basano le olimpiadi.
I giochi sono capaci di muovere delle vere e proprie montagne di denaro e di suscitare famelici desideri di guadagno facile. Poi, però, c’è chi crede veramente che i valori olimpici non debbano essere traditi e lo testimonia prendendosi cura della fiamma.
Sino a quando ci saranno persone come Pierpaolo la fiamme olimpica non si spegnerà e non si spegneranno i sogni di chi continua a credere nei valori dello sport.
