Valle Caudina: il Vangelo domenicale

Redazione
Valle Caudina: il Vangelo domenicale

“Preparate la via….” è il grido di speranza ed impegno che in continuazione risuona tra le rocce della valle del Giordano; la Voce che grida nel deserto è quella di Giovanni il Battista protagonista statuario di questa seconda domenica di avvento. Giovanni il battezzatore, l’atleta di Dio e profeta “ponte” tra il Vecchio e Nuovo Testamento, fu contemporaneo di Gesù e suo parente, figlio di Zaccaria (sacerdote del Tempio) ed Elisabetta. Incontrò Gesù due volte: la prima quando ancora feto nel grembo di sua madre “sussultò di gioia grande” alla presenza di Maria e del figlio suo Gesù, la seconda sulle rive di quel fiume così significativo per il popolo d’Israele indicando in Gesù la presenza del Messia sperato ed atteso, l’Agnello innocente venuto  per “caricare” su di sé il peso e il dolore del mondo. La sua casa furono le dune del deserto della Giudea, il miglior amico, il silenzio, che gli consentì di guardare se stesso senza veli di forzate apparenze e scoprire la semplicità di Dio, il senso della vita e la verità del vivere con le sue amare locuste e i suoi piacevoli mieli, scoprì la sua libertà lontano da ogni libertinaggio egoista ed egocentrico che gli meritò l’appellativo di precursore della Verità. Morì a seguito di una scommessa, il male avrebbe avuto la meglio sul bene, il passato sul presente, lo scoraggiamento sulla speranza, il piacere sull’amore, la bugia sulla lealtà. Sembrò vinto. La sua voce forte e coraggiosa, nessuno potrà mai azzittirla, la sente ancora chi ha il coraggio di amare il silenzio. Il contenuto del suo messaggio è ancora attuale in una società che ha invertito i propri genetici valori, un mondo in cui ” ci si vanta di ciò di cui bisognerebbe vergognarsi”, una umanità che baratta affetti profondi con passioni di plastica, che riempie le sue “assenze”  con finte presenze e tristi compagnie. Siamo degli esseri arresi capaci di arredare le celle di solitudini con particolari maniacali perché non trova il coraggio di fermarsi e pregare. Combattiamo le apparenze ma non riusciamo ad essere veri nemmeno con noi stessi. Ecco il messaggio del Battista: Fermati e lasciati guarire dal Signore, Egli, che non ama giudicare secondo le apparenze, trasformerà le tue tenebre in cieli nuovi e terra nuova. Buona domenica in attesa di Gesù bambino.

Don Lorenzo Varrecchia