Valle Caudina, imprenditore di origini italiane assassinato in Venezuela
Basilio Izzo Castaldo dirigente aziendale zuliano di 40 anni, di genitori italiani, il padre Carmine Izzo era originario di Arpaia, non ha avuto il tempo per difendersi dai tre delinquenti che lo hanno sorpreso ieri, alle cinque del pomeriggio, in un fast food nel settore La Inmaculata, nel municipio Alberto Adrianni della città di El Vigia nello stato Mérida, per rubargli una catena d’oro. Secondo i testimoni, i tre malfattori viaggiavano su una motocicletta, due sono scesi e hanno corso verso Izzo, uno dietro l’altro, lo hanno individuato, gli hanno tolto la catena d’oro.
La vittima, però, per recuperare la sua catena, ha lottato con i delinquenti che gli hanno sparato un colpo diretto alla testa. Il povero Izzo è stato subito soccorso e portato con un’auto privata al pronto soccorso del locale ospedale dove è, però, giunto già privo di vita.
Le indagini sono subito iniziate per identificare gli autori dell’omicidio grazie anche ai numerosi testimoni.
Nei momenti concitati dell’efferato delitto si era creduto ad un rapimento, ma dopo aver ascoltato i testimoni questa ipotesi è stata accantonata dagli inquirenti. Izzo ha opposto resistenza alla rapina, ed è per questo che lo hanno ucciso, hanno commentato i funzionari incaricati delle indagini.
Izzo era dirigente aziendale, si occupava dell’acquisto e vendita di bestiame ed era, inoltre, socio di un prestigioso hotel nel viale Bolivar di Santa Bárbara de Zulia.
Chi lo conosceva lo ha descritto come uomo piacevole, scherzoso ed un serio lavoratore. Sua sorella, la dottoressa Domenica Izzo, proprietaria della locale Clinica Izzo, ha appreso la notizia dai mass media.
Izzo viveva con la sua famiglia a San Carlo de Zulia, lascia la moglie e un figlio di quattordici anni.
La notizia si è diffusa anche ad Arpaia dove vivono altri familiari dello sventurato imprenditore. (foto da La Verdad)
Marpa53