Valle Caudina: in ricordo di Davide Leggiero, il sindaco di tutti
Valle Caudina. Sono già passati vent’anni! Come vola il tempo.
Tante cose sono cambiate, in Italia, a Rotondi, ma soprattutto nella nostra vita, che va avanti nonostante tutto. Anche io non sono più giovanissima, per giunta nonna!
Ma oggi, papà, voglio ricordarti o, meglio, presentarti a chi non ti ha mai conosciuto veramente, come tanti giovani che spesso hanno sentito parlare di te, ma non sanno nulla di te.
Si dice che non si può costruire un futuro ignorando o rinnegando il passato. Forse è così.
E allora voglio farti conoscere utilizzando un mezzo molto caro proprio ai giovani, un mezzo moderno.
Papà, non si usano più penne e manifesti! Sono sicura che anche tu ti saresti adeguato.
Davide Leggiero, chiamato Alberto dai parenti e dagli amici, nacque a Santa Paolina il 30 ottobre del 1917, ma visse la sua infanzia a Tufo, dove il padre lavorava come falegname. Penultimo di sette figli, Davide frequentò le scuole superiori presso l’Istituto industriale di Benvento, dove conseguì il diploma di perito elettrotecnico. Si iscrisse poi alla facoltà di Lingue, presso l’Istituto Orientale, ma non riuscì a portare a termine gli studi universitari, poiché la necessità di aiutare economicamente la famiglia e i genitori portò lui e l’ultimo fratello Virgilio ad arruolarsi in marina, durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. Anni di sacrifici e di apprensione, che non risparmiarono il lutto alla famiglia Leggiero, come a tante altre famiglie italiane. Infatti, durante un bombardamento a largo delle coste siciliane, il fratello Virgilio perse la vita a bordo di un sottomarino e fu dichiarato disperso. Virgilio non fu mai più ritrovato. Questo evento tragico fece peggiorare le condizioni di salute dei genitori già anziani; fu allora che maturò in Davide la determinazione di lasciare la Marina per essere più vicino alla famiglia. Decise così di partecipare al concorso magistrale per diventare maestro. A Rotondi Davide venne per caso, per accompagnare un suo amico innamorato di una ragazza rotondese; ma la sorte volle che lui stesso conoscesse una giovane, di cui si innamorò, Maria Farese. Davide e Maria si sposarono il 31 marzo del 1946. I primi anni di insegnamento lo videro impegnato in una scuola “difficile” di San Giovanni a Teduccio, poi in altri paesi ed infine Rotondi. In politica Davide fu spinto dal suocero, Michele Farese, un liberale convinto per anni impegnato nella vita politica del paese, che, quando ormai vecchio e stanco, anche a causa della perdita del figlio Luigi, vide nel genero “Alberto” il suo erede naturale, capace di portare avanti quelle lotte ideali in cui tanto aveva creduto. Candidato nelle elezioni del 1964, vinte dalla coalizione con il simbolo delle “tre spighe di grano”, Davide riuscì a guadagnarsi la stima e la fiducia di molti rotondesi con l’incarico di vice sindaco prima e, successivamente, di sindaco, fino al 1989. Molti lo hanno amato e stimato, altri lo hanno sempre considerato “il forestiero”, ma lui amava definirsi il sindaco di tutti.
Maria Franca Leggiero