Valle Caudina, io pago le tasse ma chi lavora in nero mi sta rovinando

Il Caudino
Valle Caudina, io pago le tasse ma chi lavora in nero mi sta rovinando

Riceviamo e pubblichiamo.

Gentile Redazione del Caudino,

sono M. e vivo in Valle Caudina dove gestisco una attività di estetista.
Grazie ai sacrifici dei miei genitori, tre anni fa riuscì finalmente ad aprire uno studio. Un investimento di oltre 30mila euro tra locale da aggiustare, struttura da comprare e corsi da seguire.

Fortunatamente ci sono riuscita e ho iniziato la mia attività.

Non mancano i clienti e sono tutti molto soddisfatti.

Il problema è la concorrenza sleale. Vedo che vi occupato spesso di legalità ma non dite una parola su chi lavora a nero, chi gira casa per casa a fare servizi da estetista o parrucchiere e non paga un solo euro di tasse.

In compenso, io ogni anno ricevo una bella letterina dall’Agenzia delle Entrate e che mi svena mentre queste “signore” non esistono. E qualcuna di loro prende pure il reddito di cittadinanza.

Dove sono i controlli? Perché i comuni non si attivano per scovare queste persone?
Preciso che ho anche una collaboratrice per la quale pago regolarmente tutto. E che sono in regola con tutte le norme di sicurezza. Eppure allo Stato non basta. Che bello questo Stato: spreme me come un limone e le altre non le vede.
Ho già presentato, poi, diverse denunce. Ma niente da fare.

E poi mi parlate di legalità?

E.M.