Valle Caudina: Iollo 1967, l’arte di mettere le mani nei capelli

Il locale è stato appena rimodernato ma la tradizione continua

Redazione
Valle Caudina: Iollo 1967, l’arte di mettere le mani nei capelli

Valle Caudina: Iollo 1967, l’arte di mettere le mani nei capelli. Una storia lunga 65 anni. Iniziata quando, da piccolino, Antonio Iollo ha appreso l’arte delle acconciature dal cognato Enzo Rainone, titolare di una barberia nella centralissima piazza Vittorio di Napoli.

Antonio si era trasferito  da San Martino Valle Caudina dalla sorella Marianna a Napoli  ed iniziò a fare, come si chiamava allora, il ragazzo spazzola. Ma mentre era intento a svolgere le sue mansioni rubava anche il mestiere al cognato ed ai suoi lavoranti.  Ed, infatti, come succede in ogni attività del genere, il titolare iniziò a dargli fiducia e a  fargli svolgere le prime incombenze.

Non era per nulla scontato, in quanto quella barberia aveva come clienti affezionati la cosiddetta Napoli bene. Eppure il piccolo Antonio divenne un vero e proprio maestro con il rasoio e le forbici.  In poco tempo era diventato un lavorante di punta di quel negozio di piazza Vittorio.  Probabilmente, da lì a qualche anno avrebbe potuto aprire una sua attività a Napoli. Ma il richiamo delle origini era davvero forte, tanto da farlo tornare a San Martino Valle Caudina dove a soli sedici anni aprì, in piazza XX Settembre la sua prima barberia. Questa sedia che vedete nella foto arriva proprio da quel primo salone.

Una storia lunga 57 anni e come tutti i negozi di barbiere custodisce racconti  segreti  e formidabili sfottò. Una storia che, però, non finisce. Antonio, infatti, ha consegnato il testimone, in questo caso rasoio e forbici, ai suoi due figli Erminio e Ciro che sono rimasti a San Martino Valle Caudina mentre il terzo figlio Mariano, da circa quindici anni, ha aperto la sua attività a Pietrastornina.

La seconda generazione degli Iollo promette benissimo come il capostipite che, comunque, ogni giorno è presente alla barberia  e, quando serve, si rimette in moto per dare una mano a Erminio e Ciro.

I due fratelli hanno spostato di circa cinquanta metri la loro attività, restando in via Carlo Del Balzo. Oltre a trasferirsi hanno rimodernato il locale e lo hanno reso contemporaneo o e funzionale rispetto ad un clientela che diventa ogni giorno più esigente.

Anche la loro è una scelta d’amore in quanto avrebbero potuto trasferire l’attività a Napoli o anche a Roma. Questo perchè, con mille sacrifici. Erminio fa parte anche dello staff di Ciro Florio e le sue forbici sono diventate familiari  ai più noti personaggi dello spettacolo, cinema, teatro e televisione.

Nonostante questo, Iollo 1967 resta ben piantata a San Martino per continuare una magnifica storia di serio lavoro e di arte familiare.