Valle Caudina, la bonifica delle discariche
Sulla vicenda del riparto delle tasse sulle “discariche morte” registriamo l’intervento dell’onorevole Giulia Abbate, consigliere regionale e presidente della commissione trasparenza, che in una nota chiede all’assessore Romano risposte precise sui soldi anticipati dalla Provincia e subito l’inizio di bonifiche nel Sannio. “Prendo atto di quanto annunciato dall’assessore Romano in Commissione Ambiente, ma sulla gestione post-operativa delle discariche va riconosciuto al Sannio un danno ben più grave che in altri territori della Campania”. “Romano ha affermato” -continua la presidente della Commissione Trasparenza- “che spalmando il costo complessivo per gestire discariche ed ecoballe su circa 6 milioni di abitanti, i cittadini sanniti ne avrebbero tratto il vantaggio di una piccola cifra sulle tasse. In attesa di visionare la tabella che la Regione dovrà predisporre entro il 30 settembre, ricordo all’assessore ancora una volta che la Provincia ha già anticipato forti somme per il recupero del percolato. . . Un atto di responsabilità indispensabile per evitare un disastro derivante dagli ecomostri che il Sannio ha subito… Senza Tre Ponti, Toppa Infuocata e contrada Nocecchie il Sannio avrebbe potuto fare altre scelte impiantistiche ed evitare completamente oggi di conferire il residuo ad Acerra”. “Pertanto”, conclude Abbate, “ferma restando la fiducia nella sensibilità dell’assessore Romano, alla giunta Caldoro chiedo di tenere in conto i danni subiti finora e di accelerare sulle bonifiche. Non ci possiamo più permettere attese e pastoie burocratiche. È tempo di agire. Questa macchia del passato va rimossa per favorire lo sviluppo del Sannio, che va verso l’agricoltura di qualità e il turismo”.