Valle Caudina: la colica addominale ed il diritto alla salute cancellato
Una storia di ordinaria malasanità a cui ci stiamo abituando
Valle Caudina: la colica addominale ed il diritto alla salute cancellato. Ci si abitua a tutto in Valle Caudina, si continua a correre verso il baratro, eppure sembra che sia tutto normale e che debba andare così.
Lo sdegno ed il due di coppe
Ogni volta che si tagliano i servizi, servizi essenziali, inizia prima lo sdegno, poi si abbozza qualche protesta e, con il passare del tempo, diventa tutto normale. Purtroppo Il Caudino è costretto a raccontare ogni giorni storie, oramai normali, di disservizi. Come ogni giorno vi rende noto dello sdegno delle istituzioni, senatori, deputati consiglieri regionali, sindaci, amministratori, partiti politici ed anche la chiesa. Uno sdegno che vale quanto il due di coppe quando la briscola è a denari.
Sta avvenendo così anche con la vicenda del pronto soccorso del presidio ospedaliero del Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti. Un pronto soccorso costretto a chiudere alle ore 18,00 per carenza di medici. Questa chiusura sta diventando un formidabile produttore di comunicati stampa, costellati di sdegno ed accuse. Lo scandalo di questa chiusura è un formidabile esempio di come lo scaricabarile sia la pratica più in uso della politica italiana. Pratica che la Valle Caudina conosce a menadito.
Mentre tutti danno la colpa e la responsabilità agli altri, i problemi di cittadini bussano inesorabilmente alle porte delle nostre coscienze. La vita vera ci racconta, ad esempio, come qualche giorno fa una persona, proprio di Sant’Agata dei Goti, si è presentata al pronto soccorso perchè in preda ad una dolorosa colica addominale.
Ebbene, come ci hanno raccontato dei parenti di questa persona, i medici non hanno potuto fare altro che darle un antidolorifico. Erano, infatti, le 14 passate e la colica non poteva essere trattata perché alle 18,00 chiude il pronto soccorso. Risultato? La paziente tornata a casa, ancora in preda ai dolori, ha dovuto chiamare il 118. I sanitati della postazione di Airola hanno trattato la colica e se il dolore persiste la paziente dovrà fare una tac.
Inevitabile desertificazione
Si stenta a credere che queste storie possano essere vere. Eppure, è proprio così. La realtà caudina continua ad avere quel sapore amaro di sconfitta, di ritirata senza appello. Restano solo i comunicati stampa ed i rappresentanti ” istituzionali” neanche si rendono conto che stanno favorendo la desertificazione ed il definitivo abbandono delle nostre terre.