Valle Caudina: La DDA, “Procurati voti alle elezioni a candidati indicati dall’organizzazione”

Redazione
Valle Caudina: La DDA, “Procurati voti alle elezioni a candidati indicati dall’organizzazione”
Arresti a Avellino e Benevento nel bltiz contro il clan Santapaola- Ercolano

Come riporta il sito Edizionecaserta.it, quello che scrive il gip nelle prime pagine dell’ordinanza nei confronti del clan Lettieri-Sgambato mette i brividi. Ecco il contenuto riferito al gruppo capeggiato da Michele Lettieri e Giovannina Sgambato. Per avere partecipato con altri soggetti per i quali si è proceduto o non ancora identificati, ciascuno agendo nella consapevolezza della rilevanza causale del proprio apporto, ad una associazione di tipo mafioso denominata prima clan Di Paolo e successivamente clan Massaro, ora diretta da LETTIERI Michele e SGAMBATO Giovannina che, operando prioritariamente nell’intera area della provincia di Caserta, in particolare nei comuni di San Felice a Cancello (CE) e Santa Maria a Vico (CE), nonché in alcuni comuni della Valle Caudina in particolare Forchia (BN), Arpaia (BN) e Paolisì (BN), si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento ed omertà che ne deriva, per la realizzazione dei seguenti scopi: il controllo delle attività economiche, anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali; l’imposizione di somme di denaro a titolo estorsivo in danno di imprenditori e commercianti; il prestito di denaro a tassi usurai: il rilascio di concessioni e di autorizzazioni amministrative; l’acquisizione di appalti e servizi pubblici; l’illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini (ostacolando il libero esercizio del voto, procurando voti a candidati indicati dall’organizzazione in occasione di consultazioni elettorali) e, per tale tramite, il condizionamento della composizione e delle attività degli organismi politici rappresentativi locali; il condizionamento delle attività delle amministrazioni pubbliche; il reinvestimento speculativo in attività imprenditoriali, immobiliari, finanziarie e commerciali degli ingenti capitali derivanti dalle attività delittuose, sistematicamente esercitate (estorsioni in danno di imprese affidatarie di pubblici e privati appalti e di esercenti attività commerciali ed altro); assicurare impunità agli affiliati attraverso il controllo, realizzato anche con la corruzione, di organismi istituzionali; l’affermazione del controllo egemonico sul territorio, realizzata anche attraverso la contrapposizione armata con organizzazioni criminali rivali e la repressione violenta dei contrasti interni; il conseguimento, infine, per sé e per gli altri affiliati di profitti e vantaggi ingiusti. Con l’aggravante, per SGAMBATO Giovannina e LETTIERI Michele, di aver diretto e promosso il suddetto sodalizio criminoso. Con le ulteriori aggravanti della disponibilità di armi ed esplosivi e dell’assunzione o del controllo di attività economiche finanziate in tutto o in parte con il prezzo, il prodotto o il profitto dei delitti In San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Forchia, Arpaia, Paolisi e territori limitrofi, da settembre 2015 con condotta tuttora perdurante almeno fino all’aprile 2017.