Valle Caudina, la donna di Bonea azzannata dal cane: “Ho visto la morte con gli occhi!”
Bonea. E’ viva per miracolo, l’intervento chirurgico è durato quattro ore, ha i muscoli delle braccia e delle gambe ridotti a brandelli ed i medici le hanno suturato le ferite con ben cento punti.
Per un giorno è stata dichiarata anche in pericolo di vita, ma ora, grazie a Dio, sta bene e ha ricostruito con Il Caudino i drammatici momenti della sua aggressione. Stiamo parlando di una donna che ha rischiato seriamente di essere sbranata dal suo cane, un misto tra un alano ed un doberman.
Martedì mattina, intorno alle otto, dopo aver fatto colazione con il marito, una signora di Bonea, è uscita nel suo giardino, come faceva sempre, per dare da mangiare al cane ed ai gatti e prendersi cura dei fiori. Uscendo di casa, però, si chiude alle spalle il portocino dell’abitazione principale. Purtroppo, questo le costerà davvero molto caro.
Il cane, al quale lei ha sempre voluto bene, senza alcun motivo l’attacca e comincia a morderla. La donna, prima tenta di ammansire la bestia, ma non ci riesce. Anzi, l’animale diventa sempre più feroce e la azzanna, strappandole brandelli di carne. A questo punto, la signora si dà alla fuga, credendo di poter trovare riparo in casa. Ma il portoncino è chiuso. Lei cade ed il cane si avventa su di lei e la dilania, nel vero senso della parola. A questo punto, il marito sente le sue urla ed accorre in aiuto. Cerca di trascinare il corpo della moglie al sicuro, all’interno dell’abitazione, ma il cane con i denti tira quel corpo verso di lui, non vuole per niente lasciare la preda. E’ una lotta durissima tra l’uomo e la bestia, in palio c’è la vita della donna. Finalmente, l’uomo riesce a mettere in salvo la moglie e chiama aiuto.
Sul posto si portano i carabinieri, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118. Devono soccorrere la donna, che continua a perdere sangue dappertutto. Il cane, però, sempre più inferocito, impediva l’accesso anche ai soccorritori. Così, i vigiili del fuoco decidono di entrare con una scala dal retro e calano la donna, in modo tale che possa essere presa in cura dai sanitari del 118 che, a sirene spiegate, corrono all’impazzata verso Benevento. Una volta, in ospedale, la donna, quasi dissanguata e senza muscoli, viene sottoposta ad un delicatissimo intervento che le salva la vita. Ora è immobile nel letto di casa sua, ieri è stata dimessa.
Il cane, intanto, è stato trasportato in un centro per capire cosa possa aver scatenato quella inaudita ferocia. Lei è salva per miracolo, ma non riesce lo stesso a portare rancore a quell’animale che la stava uccidendo. Ringrazia i soccorritori, senza di loro non si sarebbe salvata.