Valle Caudina: la linea ferroviaria, i sindaci e i conti con Eav che continuano a non tornare
La riunione di oggi non è stata definitiva come era stato sbandierato
Valle Caudina: la linea ferroviaria, i sindaci e i conti con Eav che continuano a non tornare. Quella di oggi doveva essere la riunione definitiva. Così ci avevano rassicurati i vari comunicati, partoriti al termine del confronto di lunedì scorso, tra Eav, Rfi, Luca Cascone, i consiglieri regionali Petracce e Mortaruolo, si c’era anche lui, ed i sindaci della Valle Caudina.
Eav e Regione Campania avrebbero incontrato il raggruppamento di imprese che fanno capo ad Hitachi per fare in modo che la ferrovia Benevento- Canello, via Valle Caudina.
A proposito, così si chiama la nostra linea ferroviaria e non Benevento- Napoli, via Valle Caudina, come spesso viene denominata. In quanto a Cancello si innesca sulla linea di Rete Ferroviaria Italiana per arrivare sino a Napoli.
Ma torniamo all’incontro di questa mattina. Stando al comunicato stampa ufficiale di Eav è iniziato il percorso per superare ogni problema dal punto di vista finanziario e tecnico. Tradotto non c’è ancora la soluzione e queste non sono, come ci accusa spesso l’Ente Autonomo Volturno, di fuorvianti notizie di stampa. I convenuti si sono dati appuntamento al prossimo 20 novembre, restando d’accordo di incontrarsi a cadenza bisettimanale.
Sembrerebbe che la montagna abbia partorito il topolino. Trattando di Eav e di quasi cinque anni di impegni disattesi, bisogna tenere alta la guardia. Ad esempio, come mai prima dell’incontro di lunedì con i sindaci caudini, c’è stata una pre riunione ma solo con il sindaco di Benevento, Clemente Mastella ? Come mai nessun rappresentante dei sindaci caudini?
Forse sarebbe ora che gli stessi primi cittadini scegliessero un proprio rappresentante che possa interloquire con le istituzioni. Ma, a netto di tutte le ricostruzioni, mai chiare, mai limpide, a parte delle dichiarazioni disattese o non complete, I sindaci devono tenere alta la guardia.
Giova loro ricordare quando, altre volte, si sono presentati a Napoli, hanno ottenuto rassicurazioni e poi non sono state mai mantenute. Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico e autolesionistico.