Valle Caudina: la Messa del contagio?
Quando c’è arrivata la segnalazione per e-mail, lo confessiamo: non volevamo crederci. Impossibile che qualcuno si sia sognato di infrangere un divieto stringente delle autorità. Invece è stato proprio così e, alla vista del video, non potevamo capacitarci.
Succede in Valle Caudina, in piena emergenza Coronavirus. Capita in una valle che in due settimane è passata da zero contagi a ventinove. Succede allora che ieri, per la Domenica delle Palme, a Pannarano viene celebrata una solenne Santa Messa pubblica alla presenza di tre sacerdoti, diversi fedeli e il coro.
Addirittura alla fine della Messa, si vede come la Santa Comunione viene impartita direttamente dal sacerdote a due fedeli senza nessuna precauzione, che pure le autorità ecclesiastiche avevano caldamente raccomandato di osservare.
Non solo, i tre sacerdoti intingono l’ostia nello stesso calice e a mani nude mettono le ostie sull’altare prima di impartirle ai fedeli. Perché si è permesso una cosa del genere? E gli organizzatori capiscono il grave pericolo a cui espongono loro stessi e i fedeli?
E questi ultimi: sono gli unici a non conoscere la situazione in cui si finisce? Siamo davvero senza parole. Ci auguriamo che l’arcivescovo di Benevento possa intervenire, anche perché lo stesso nostro lettore ci ha segnalato che ogni sera venga recitato il Rosario alla presenza di altri fedeli.
E se a qualche altro prete venisse in mente di fare lo stesso? Non solo, le autorità civili sono tenute a dare un segnale chiaro e duro: se ora si interrompe l’isolamento a casa a nostro piacimento, quando potremo sconfiggere questa pandemia?
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