Valle Caudina: la panchina bianca del ricordo per Vincenzo e Alessandro
Valle Caudina: la panchina bianca del ricordo per Vincenzo e Alessandro. Chi sa, forse sono così le panchine in paradiso. Sono bianche e sospese su una nuvola.
Da quando Vincenzo ed Alessandro sono partiti ci piace immaginarli così, seduti su una panchina bianca e , dall’alto dei cieli, sapere che vegliano sulle tante persone che continuano a portarli nel cuore.
Ed è bello, ma, veramente, bello sapere che gli amici più cari li hanno voluti ricordare proprio con l’installazione di una panchina in un luogo tanto amato da tutti loro, la villa comunale.

Era il loro covo dei pirati, il rifugio sicuro dove tornare dopo ogni scorribanda e l’approdo da dove ripartire per una nuova e fantastica avventura. Era il posto delle fragole, la piattaforma da dove spiccare il volo verso la vita.
E da questa mattina, la villa comunale di Rotondi ha una nuova panchina. Una panchina bianca dedicata a Vincenzo Gallo e ad Alessandro Mazzariello.
I due ragazzi di 16 anni, inseparabili nella vita come nella morte, che restarono vittime di un tragico incidente stradale avvenuto nel luglio del 2024. Erano appena sbocciati all’adolescenza, avevano una vita da vivere e tanti sogni da realizzare.
Due ragazzi speciali, unici che nonostante l’avverso destino, restano vivi nel cuore di Rotondi, di tutta Rotondi. Lo testimonia proprio questa panchina che è stata scoperta in mattinata nella villa comunale. Una panchina, fortemente voluta dal gruppo di amici di cui facevano parte i due sedicenni.
Lo stesso gruppo di fantastici ragazzi che già l’estate scorsa aveva dedicato un memorial calcistico a Vincenzo ed Alessandro. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Sergio Finelli, ha subito dato il proprio benestare ed ha anche finanziato l’installazione e la realizzazione. Il parroco, don Giancarlo D’Ambrosio ha benedetto quella installazione e poi tanti palloncini bianchi sono volati verso il cielo.
La vita è così, la vita continua anche senza Vincenzo ed Alessandro. Ma può continuare anche nel solco del loro ricordo. Ed è bello vedere un gruppo di amici che non dimentica. Stanno per diventare grandi. Molti di loro, a breve, inizieranno il percorso universitario o si metteranno alla ricerca di un lavoro. E, purtroppo, sappiamo che dovranno partire ed andare lontano.
Ma tutti loro hanno posto dove tornare, una panchina bianca nella villa comunale di un piccolo paese dell’entroterra campano. E’ la loro panchina e solo loro, sedendosi ritroveranno la loro giovinezza e ritroveranno quei due capibanda di Vincenzo e Alessandro che hanno deciso di restare giovani in eterno. Chi sa, forse sono così le panchine in paradiso. Sono bianche e sospese sulla spensieratezza dei giorni più belli.
