Valle Caudina: La pericolosità della Variante Cervinara-San Martino Valle Caudina

Redazione
Valle Caudina: La pericolosità della Variante Cervinara-San Martino Valle Caudina

Non si può perdere altro tempo. La morte di Patrizia Marro sembra non aver insegnato proprio nulla. Lungo via Variante, la strada che da Cervinara conduce a San Martino Valle Caudina si continua a correre, a sfrecciare con le auto ed ogni altro tipo di mezzo. E’ arrivato il momento di chiedere al prefetto di Avellino, Carlo Sessa, l’autorizzazione per installare un rilevatore di velocità. Ci sono tutti i presupposti per farlo, in quanto si tratta di una striscia di asfalto ad alta incidentalità. Oltre a Patrizia, purtroppo, lo scorso anno è stata investita ed è morta un’anziana nel territorio di San Martino Valle Caudina. Senza contare che i sinistri stradali, più o meno gravi, sono all’ordine del giorno. Tutto questo perché nessuno rispetta i limiti di velocità. Eppure si tratta di una zona che con il passare degli anni si è densamente popolata e dove non si può affatto sfrecciare a proprio piacimento, anzi, dovrebbe essere esattamente il contrario.
Su anziani e bambini è come se pendesse una spada di Damocle, un pericolo serio e reale, visto che non ci sono neanche i marciapiedi. Non è più tollerabile che l’asfalto venga bagnato di sangue innocente e visto che con il sistema di videocamere non si possono elevare ammende, è arrivato il momento che i comandi di forze dell’ordine del territorio, polizia municipale, commissariato di polizia di stato e carabinieri, chiedano al Prefetto un sistema che possa consentire di controllare chi infrange le regole e punirli severamente.
Quando si tocca il portafogli, in questa strana terra, diventiamo tutti cittadini modello. E la tragedia che è avvenuta sabato sera chiede che vengano prese misure adeguate. Sulla Variante non ci devono essere mai più vittime innocenti.

P. V.