Valle Caudina: la pericolosità dell’incompiuta Paolisi-Pianodardine
Valle Caudina. Un poco di asfalto per riempire le buche più pericolose. Si agisce sempre così con rattoppi che non servono praticamente a nulla; anzi, la cura è peggiore del male.
Il tratto sannita della scorrimento veloce è stato oggetto, nei giorni scorsi, di una sorta di intervento per tentare di rendere meno pericolosa quella strada che, in alcuni tratti, si può dire stia sprofondando. Intervento a macchia di leopardo, quando l’asfalto andrebbe rifatto tutto. Non ci sono, però, solo problemi di asfalto.
Quella strada, tanto trafficata è per niente illuminata, con arbusti che rendono scarsa la visibilità lungo la carreggiata. Ricordiamo che l’arteria è inchiodata a Roccabascerana dal 2005: a breve celebreremo il 13esimo compleanno della realizzazione del secondo lotto, mente si attende il completamento degli altri due .
Ma, la cosa peggiore è che non viene svolta la manutenzione che è necessaria, neanche il minimo indispensabile. Eppure i pochi chilometri realizzati sono importantissimi per bypassare la trafficatissima strada statale Appia.
Di questo, purtroppo, nessuno si cura, anzi, siamo certi che il completamento della strada a scorrimento veloce sarà il cavallo di battaglia di questa campagna elettorale. Magari si useranno le stesse parole del 2013, del 2008, del 2006, del 2001, del 1996 e del 1994. Sono 24 anni e sei campagne elettorali che si promette il completamento dell’asse attrezzato Paolisi- Pianodardine.
In verità, si dovrebbe chiedere solo un poco di seria manutenzione di quei pochi chilometri che già esistono. Sarebbe già davvero tanto!
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