Valle Caudina: la rabbia degli studenti per l’ennesimo pullman in panne, ci scrive Gaia

Redazione
Valle Caudina: la rabbia degli studenti per l’ennesimo pullman in panne, ci scrive Gaia

Valle Caudina. E’ un grido di aiuto, un Sos da parte di un’intera generazione. I trasporti che non ci sono stanno condizionando in modo più che negativo la formazione dei nostri ragazzi. Questa mattina un altro pullman dell’Air è rimasto in panne. Non è la prima volta, in quanto il parco pullman che viaggia sulle nostre strade è vetusto e ciò condiziona la loro affidabilità sulla strada.  Sulla vicenda ci ha scritto una studentessa, ha scritto di getto, testimoniando la sua rabbia che è quella di tutti gli studenti. Vi proponiamo la sua mail.

La lettera di Gaia

Ennesimo pullman Rotto;Ragazzi infuriati,non né possiamo più. Mi presento Sono Gaia Izzo e frequento l’università di economia aziendale a Benevento, sono la terza figlia in famiglia e l’unica che è rimasta qui in Campania a compiere i propri studi;

non pensando però di trovare un trasporto così malandato ,Mi rincresce molto scrivere ciò

, ma c’è da parlarne tanto  di questo argomento,la situazione di disagio attuale che si respira nel trasporto pubblico non è una cosa per cui tacere, ogni giorno c’è sempre un problema diverso, o si resta a piedi per il troppo affollamento o qualche volta quando si è fortunati si riesce a salire e a rischiare quasi di sentirsi male.  Insomma il trasporto pubblico dovrebbe essere molto diverso da questo.

Le cose andrebbero gestite molto meglio, non è possibile avere sempre pullman rotti (come oggi)e malfunzionanti  ed essere perennemente in ritardo;la maggior parte dei passeggeri sono studenti e spesso è capitato di arrivare tardi ad una lezione per colpa del trasporto.

I servizi bisogna farli bene altrimenti è inutile averli così. NOI VOGLIAMO STUDIARE QUI NEL NOSTRO PAESE MA DATECI I PRESUPPOSTI GIUSTI!

CHIEDIAMO DISPERATAMENTE AIUTO!

Risposte

Sin qui la lettera di Gaia. Questa ragazza merita una risposta. Una risposta che non proponga le inutili parole che si possono spendere in un convegno, ma fatti concreti. Ci auguriamo che queste parole siano lette dai sindaci della Valle Caudina per fare in modo che capiscano la disperazione che stanno vivendo i nostri giovani. La dovrebbero leggere anche i consiglieri regionali, irpini e sanniti, magari anche il consigliere per le aree interne Francesco Todisco. Lo stesso dovrebbero fare i nostri parlamentari, Gaia e la sua generazione meritano risposte che devono arrivare ora. Già domani sarebbe troppo tardi.