Valle Caudina: la sede del 118 di Airola sommersa da rifiuti, erbacce e topi

Da un anno nessuno interviene

Redazione
Valle Caudina: la sede del 118 di Airola sommersa da rifiuti, erbacce e topi

Valle Caudina: la sede del 118 di Airola sommersa da rifiuti, erbacce e topi. La Sanità in Campania sta vivendo un momento nerissimo. Chiunque abbia avuto a che fare con medici, ospedali, analisi, visite specialistiche  e riabilitazione sa bene di cosa parliamo.

La noncuranza che affonda la sanità

Mancano anche i medici di famiglia e per quei pochi che restano sui nostri territorio, dobbiamo adeguarci a dove decidono di collocare i loro studi. Per avere solo una ricetta, a volte, si è costretti ad andare da un paese all’altro. E’ un fatto che sta accadendo proprio in questi giorni a Cervinara.

Mentre il pianeta sanità versa in queste condizioni per motivi che sarebbe troppo lungo elencare, ma soprattutto in quanto si cerca di favorire i grandi gruppi privati, anche a livello locale si fa di tutto per creare difficoltà a quegli operatori che cercano in tutti i modi di far funzionare le cose .

E’ da un anno, infatti, che si fanno solleciti per effettuare una pulizia straordinaria della sede Saut di Airola. La sede Saut è la struttura che ospita medici, infermieri e autisti che corrono per salvare le nostre vite., sono quelli del 118 per intenderci.

Ogni giorno, ogni notte, digitando il numero di telefono 118, sappiamo di poter contare su persone, altamente professionali, che corrono a perdifiato per prestare i primi soccorsi e poi, sempre correndo, per trasportarci in ospedale, se ne abbiamo bisogno.

E noi come li ripaghiamo? Come chi rappresenta la collettività ripaga chi si spende per la nostra salute? Semplice li facciamo convivere con erbacce, rifiuti di ogni genere e persino i topi. Da dodici mesi si sollecitano interventi , ma non c’è tempo, non ci sono soldi, non c’è la voglia di prenderci cura di chi si prende veramente cura di noi.

 

                                                                                                                                                          Due domande

Due  domande nascono  spontanee, queste persone pensano mai che anche loro potrebbero avere bisogno del 118 ?  Speriamo che non debba ma avvenire, ma se dovesse succedere, si vergogneranno un po’ di non aver avuto un briciolo di sensibilità e continuano a tardare in questi interventi ?