Valle Caudina: la strade killer e il complice silenzio della politica locale
Valle Caudina: la strade killer e il complice silenzio della politica locale. L’erba è altissima nelle rotonde e gli arbusti occupano almeno un terzo della carreggiata. L’arteria, con il passare dei giorni diventa sempre più pericolosa. Ma all’orizzonte non si intravede uno straccio di intervento.
In attesa di una tragedia
Probabilmente, all’Asi di Avellino per fare ciò che dovrebbe essere la manutenzione ordinaria attendono che si verifichi una tragedia. Purtroppo, prima o poi ci scapperà il morto, perché la visuale viene, praticamente, impedita.
Stiamo parlando del solito abbandono in cui versa l’asse attrezzato Paolisi- Pianodardine. Abbandono che interessa anche le strade che attraversano la zona industriale di Cervinara.
Nulla di nuovo sotto il sole si potrebbe dire. Questa situazione continua così da almeno tre decenni. La strada non viene completata. Arrivare ad Avellino resta un sogno. E, allo stesso tempo, non viene assicurato uno straccio di manutenzione ordinaria che possa assicurare un minimo di sicurezza.
La manutenzione dovrebbe essere un compito basilare per un ente proprietario di una strada. Ma l’Asi, chiunque ci sia alla guida, della Valle Caudina continua a fregarsene. Anche perché, sia mai, che i nostri amministratori osino attaccare e chiedere il dovuto.
Le fondamentali sinergie
Anzi, potete essere certi che, quando, finalmente, qualcuno si ricorderà della strada a scorrimento veloce, i politici locali saluteranno quegli interventi come qualcosa di importante. Parleranno di fondamentali sinergie e giù parole di miele
Eppure i sindaci di Paolisi, Rotondi, Cervinara, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana, anche loro percorrono quella strada tutti i giorni. Perché a loro non viene voglia di ribellarsi a questo andazzo che mette a rischio la vita di tante persone?
Cosa li frena dal chiedere il dovuto, almeno, lo stretto necessario. Oltre all’erba e agli arbusti anche il tappeto di asfalto avrebbe bisogno di un serio intervento.
Ripetiamo, stiamo parlando solo di quello che dovrebbe essere l’ordinario. Per dare un minimo di sicurezza ad una strada che vede in continuo aumento la mole di traffico. Ma i sindaci restano afoni e proni davanti a queste ingiustizie.