Valle Caudina: l’allergia di alcuni amministratori alle critiche
Valle Caudina.E’ notoria l’allergia alle critiche di tanti amministratori della nostra terra. Non sia mai ti permetti di sollevare un problema o chiedere la soluzione di una questione, diventi immediatamente un nemico. Sicuramente la tua critica è dettata dal recondito desiderio di scendere in politica o la stai facendo per nome o per conto di qualcun altro. E quando arriva via web o sui social, si infiammano le tastiere degli scagnozzi di turno, scatenati, come una muta di cani inferociti, dal politico che si sente offeso o chiamato in causa.
Così il web ed i social, invece di rappresentare uno straordinario termometro per sindaci ed assessori, diventa una sorta di sfida all’Ok Corral. Un andazzo vergognoso che davvero imbarbarisce quella che dovrebbe essere una grande fonte di democrazia veramente diretta. Cosa c’è di male nel sollevare un problema, nel segnalare un disservizio o una disfunzione?
Come sempre accade, per le cose peggiori, purtroppo, la Valle Caudina, sopratutto nei comuni più piccoli, diventa maestra della caccia all’untore. I cittadini, i liberi cittadini che volessero effettuare una piccola critica, diventano dei pericolosi cospiratori dell’ordine costituito. Sono peggio dei terroristi dell’Isis, tutto questo per soddisfare il “potentino” di turno che, tronfio, scatena i suoi cani. Altro che pacificazione, la parola d’ordine è epurazione. Piccoli fascistelli crescono.