Valle Caudina, L’amore di Alfredo e Violetta conquista Airola
Grande successo di pubblico per la rappresentazione lirica “La Traviata” di Giuseppe Verdi organizzata dall’associazione “Quel canto è fierezza” presieduta da Paola Falzarano. La kermesse andata in scena sabato sera al teatro comunale di Airola, ha visto come protagonisti principali Alessia Grimaldi nel ruolo di Violetta Valery e Nicola Pisaniello quale direttore artistico e interprete del personaggio di Alfredo Germont. “La mia presenza in Valle Caudina – ha detto a spettacolo concluso il tenore Pisaniello – “rappresenta un omaggio alla mia terra nei cui confronti conservo ricordi bellissimi visto e considerato che sono originario di Cervinara”. Particolarmente toccante è stata la scena finale di Violetta, malata di tubercolosi e senza alcuna speranza, che muore tra le braccia dello straziato Alfredo dopo averne invocato il ritorno e il perdono. Violetta è riuscita a coinvolgere emotivamente la platea che ha seguito con estrema attenzione l’evolversi della storia d’amore sbocciata negli ambienti mondani parigini. Qui si conobbero e si innamorarono il nobile Alfredo e la giovane e bella donna Violetta: un amore contrastato dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, interpretato da Carmine Monaco D’Ambrosia, che riesce a persuadere Violetta a lasciare suo figlio. Violetta ed Alfredo si incontreranno di nuovo per caso in una festa organizzata a Parigi dove il giovane, adirato per essere stato lasciato, la scopre essere diventata nel frattempo l’amante del barone Douphol, interpretato da Carlo Monaco. In questa occasione Alfredo la insulta pubblicamente: la rivedrà un’ultima volta nella toccante scena finale. Una trama, dunque, che rispecchia la società di quel tempo: la prima rappresentazione lirica verdiana risale infatti al lontano 6 marzo 1853.
Gli spettatori hanno potuto quindi conoscere gli usi e costumi di un’epoca molto rigida sotto il profilo dei rapporti sociali e familiari.
Brigida Abate