Valle Caudina: lasagne, gnocchi, polpette e tracchie per il giovedì grasso

I piatti tipici della Valle Caudina di questa giornate ed anche dell'ultima di carnevale

Redazione
Valle Caudina: lasagne, gnocchi, polpette e tracchie per il giovedì grasso
Vale Caudina: lasagne, gnocchi, polpette e tracchie per il giovedì grasso

Valle Caudina: lasagne, gnocchi, polpette e tracchie per il giovedì grasso. Lasagne o gnocchi e poi polpette, braciole, tracchie e salsicce al sugo ed ancora  migliaccio, chiacchiere e sanguinaccio.

Oggi è giovedì grasso e, come dice il nome, la tradizione vuole che la tavola sia quanto mai ricca. In buona sostanza. si tratta dello stesso menù del martedì grasso, ultimo giorno di carnevale. Pietanze che troveremo anche domenica sulle nostre tavole.

Un’abbondanza che prelude al lungo periodo di Quaresima che partirà il mercoledì  delle Ceneri. In passato, si attendevano questi giorni con ansia, perchè davano ristoro ad un’alimentazione povera. Senza contare che i giorni di carnevale coincidevano con quelli dell’uccisione dei maiale.. In ogni famiglia se ne cresceva almeno uno per fare provviste di carne per tutto l’anno.

La civiltà contadina si poteva permettere poche volte l’anno pranzi pantagruelici. Uno di questi non poteva mancare periodi era proprio il Carnevale che coincideva quasi sempre  con l’uccisione del maiale.

Certo, oggi i tempi sono cambiati e queste pietanze, volendo si possono gustare ogni giorno, colesterolo permettendo. Cucinare questi piatti, però, secondo la tradizione, nei giorni dovuti, è un modo per tenersi allacciati alle nostre radici.

Una curiosità, non tutti oggi mangeranno lasagne, come primo piatto, in Valle Caudina.

In alcuni comuni ed anche in alcune zone diverse degli stessi paesi. c’è chi propone come primo piatto gnocchi e riserva le lasagne la riserva per martedì grasso. Piccole differenze che, certamente, non intaccano la bontà di entrambe le pietanze.

Squisitezza che sfidano i tempi e le mode. Sapere e sapori antichi che si tramandano generazione dopo generazione. Potrà sembrare strano, ma, tra qualche anno, anche la generazione Zeta, quella del sushi e del poke, rammenterà con affetto e nostalgia, questi piatti che, forse, oggi non li fanno impazzire.

E’ stato e sarà sempre così. Da giovani si rompe con le tradizioni che poi verranno ricercate e riproposte in epoca più matura. E questo vale anche per la lasagna.