Valle Caudina: Laura Amatiello muore a soli 36 anni
Valle Caudina: Laura Amatiello muore a soli 36 anni. Una notizia sconvolgente, a cui nessuno voleva credere. E’ una domenica di dolore per tutta la comunità di San Martino Valle Caudina. Laura Amatielo, una ragazza di appena 36 anni, è morta a causa di un malore.
Un infortunio alla gamba
Qualche giorno fa, questa ragazza era rimasta vittima di un infortunio alla gamba. Si ipotizza che a stroncarla possa essersi stato un embolo, dovuto appunto all’infortunio. Al momento, però, si tratta solo di un’ipotesi.
Laura lascia il compagno, la mamma, la sorella. Il cognato e gli amati nipotini. La notizia ha sconvolto l’intera comunità, tanto che il sindaco, Pasquale Pisano, ha deciso di proclamare il lutto cittadino il giorno dei funerali.
Pistole puntate, in 5 per rapinare la gioielleria
Sono in corso indagini dei carabinieri del reparto territoriale di Aversa sul raid avvenuto ieri sera, pochi minuti prima della chiusura all’interno della gioielleria Conte di Trentola Ducenta.
Pistole puntate
I delinquenti si sono presentati nell’oreficeria alle 19.30; stando alle prime testimonianze raccolte ad agire sono stati in cinque con volto coperto ed armati. Si sono diretti verso le casse e con le pistole puntate contro hanno intimato a titolare e dipendenti di consegnare quanto in quel momento avevano a disposizione.
I presenti sono stati presi in ostaggio per pochi minuti mentre i complici si davano alla razzia. Una volta preso il bottino sono scappati facendo perdere le loro tracce.
Tragedia sul lavoro: operaio muore schiacciato
Ennesima tragedia sul lavoro. Questa volta a perdere la vita è stato un operaio di 54 anni originario di Napoli e residente a Longiano, coniugato con figli.
Ieri alle 16.40 l’operaio era intento a svolgere le sue mansioni lavorative all’interno del magazzino Martini situato nel comune di Longiano, provincia di Forlì-Cesena, che ha sede sulla via Emilia fra le frazioni di Budrio e Ponte Ospedaletto.
All’improvviso, stando alla ricostruzione dei fatti, si è staccato dall’alto un grosso sacco pieno di materiale, probabilmente mangime, del peso di circa 400 chili, che è piombato addosso all’uomo schiacciandolo.
Sul posto è arrivata immediatamente una ambulanza del 118 e l’automedicalizzata ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Al mangimificio Martini si sono immediatamente portati i carabinieri di Longiano e gli uomini della Medicina del lavoro dell’Asl di Cesena.
A loro compete la ricostruzione della terribile tragedia, che allunga l’escalation degli incidenti sul lavoro che non si fermano e purtroppo si portano via vite umane, anche nella provincia di Forlì-Cesena.
Operaio muore cadendo dalla scala: tragedia davanti al figlioE’ morto
E’ morto dopo qualche ora l’arrivo in ospedale, l’operaio di 58 anni che nel tardo pomeriggio di ieri venerdì 3 dicembre è caduto da una scala mentre si trovava in un cantiere a Borgo San Giacomo, in provincia di Brescia.
La tragedia è avvenuta davanti agli occhi del figlio, anche lui impegnato a lavorare nello stesso cantiere. Subito sono scattati i soccorsi e la successiva corsa disperata in ospedale.
Le manovre di rianimazione sul posto
Da una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo si trovava sui primi gradini di una scala quando – per cause ancora da accertare – è precipitato all’indietro battendo violentemente la testa.
Il figlio e gli altri colleghi, che hanno assistito inermi all’accaduto, hanno immediatamente allertato il 118. Una volta sul posto i sanitari del soccorso hanno accertato la gravità dell’accaduto.
L’operato era già in arresto cardiaco. I medici hanno provato a rianimarlo immediatamente con le manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo dell’eliambulanza. Il 58enne è stato trasportato in elicottero all’ospedale Civile di Brescia. Qui purtroppo è morto poco dopo.
Un probabile malore avrebbe colpito l’operaio
Ora le forze dell’ordine intervenute sul posto stanno cercando di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. L’uomo – come riporta Il Giornale di Brescia – potrebbe aver perso l’equilibrio mentre era sulla scala dopo essere stato colpito da un malore.
L’operaio avrebbe poi sbattuto violentemente la testa. Toccherà ai sanitari accertare però le cause della morte, mentre alle forze dell’ordine capire se in cantiere erano rispettate tutte le norme sulla sicurezza.
Come avviene di prassi in caso di incidente sul lavoro saranno svolte minuziosamente tutte le indagini del caso. Bisognerà attendere le prossime ore per avere le prime conferme delle cause che hanno portato al verificarsi dell’incidente.