Valle Caudina: le 90 splendide primavere di Albino Pagnozzi, decano della politica caudina

Ieri Albino ha compiuto i suoi primi 90 anni

Redazione
Valle Caudina: le 90 splendide primavere di Albino Pagnozzi, decano della politica caudina

Valle Caudina: le 90 splendide primavere di Albino Pagnozzi, decano della politica caudina. E’ il decano, il patriarca della politica della Valle Caudina. E’ stato sempre, e lo è ancora,  un punto di riferimento per tutti, anche per gli avversari. Ma è sopratutto un baluardo per la sua comunità. Da sempre ha Pannarano cucita nel cuore.

90 primavere

Buon compleanno ad Albino Pagnozzi che ieri, giovedì 16 gennaio, ha compiuto i suoi primi novanta anni. Più che anni, le sue sono novanta splendide primavere perché mantiene intatta la curiosità sulle cose del mondo e continua a ragionare sui problemi e sulle probabili soluzioni. Non solo continua ad alimentare la sua cultura leggendo tanto e scrivendo delicate poesie.

Albino è un maestro elementare in pensione. Ma come tutti quelli della sua generazione, nati prima della seconda guerra mondiale, ha affrontato con etica e morale tutti gli incarichi pubblici che ha ricoperto.

Credente convinto, non poteva non aderire alla Democrazia Cristiana. Prima Fanfani, poi Moro e De Mita i suoi fari.

E’ stato eletto consigliere comunale nella sua Pannarano nel 1964 quando aveva solo 29 anni. Ma già prima era stato presidente dell’Eca, occupandosi delle più elementari necessità dei suoi concittadini.

Ed è rimasto nei banchi della massima assise cittadina, ininterrottamente, sino a giugno del 2009. Non solo ha ricoperto la carica di sindaco dal 1970 al 1983 e poi dal 1997 al 2000. Ha ricoperto più volte la carica di assessore in seno alla comunità montana ed ha sfiorato l’elezioni in consiglio provinciale per una manciata di voti.

Da sempre è stato un fautore dell’unità della Valle Caudina ed era uno di quelli che sui tavoli provinciali e regionali veniva ascoltato, nonostante fosse il rappresentante di una piccola comunità alle pendici del Partenio.

Delicato poeta

Orgoglioso di essere figlio di Pannarano, è anche un delicato poeta e nei suoi versi canta la sua terra generosa e, a volte, matrigna.

Albino ieri ha festeggiato questo bel traguardo. Ha spento le novanta candeline  circondato dall’affetto della moglie Silvana Pacca, dei figli Tamara, Ilena e Abele, dei generi Giampaolo e Giovanni e degli amati nipotini Giustino e Gianmaria.

A lui giungano gli auguri più cari da parte della nostra redazione e del direttore con il quale ha un legame di affetto lungo più di mezzo secolo.