Valle Caudina: le tante incertezze dell’esame di maturità

Redazione
Valle Caudina: le tante incertezze dell’esame di maturità
Maturità 2023 tra Piero Angela, Moravia Quasimodo e whatsapp

Valle Caudina. Paura ed incertezza, sono i sentimenti che  i maturandi 2019 percepiscono, in questi giorni di immediata vigilia.

L’esame di Maturità li aspetta tra 9 giorni e le maggiori preoccupazioni riguardano temuta prova orale.

Paure e preoccupazioni hanno sempre accompagnato l’esame, come dire nulla di nuovo sotto il sole.

Quest’anno, di certo, a tenere banco tra le paure dei maturandi c’è la nuova composizione dell’esame che, fresco di riforma, porta con sé non poche incognite. Primo fra tutti il colloquio: si tratta infatti dell’unica parte dell’esame su cui gli studenti dell’ultimo anno delle superiori non hanno potuto esercitarsi in classe.

Il restyling dell’esame vede infatti cambiare anche i due scritti, quello di italiano e quello di indirizzo, per i quali però il ministero dell’istruzione ha messo a disposizione le simulazioni su cui i ragazzi e i loro docenti possono esercitarsi.

Lo hanno fatto durante l’anno scolastico, negli ultimi mesi, e lo stanno facendo anche in questi giorni per restare concentrati sulle prove.

Lo stesso non può dirsi però dell’orale: il ministero ha fornito solo delle indicazioni ma non può esserci una simulazione uguale per tutti.

Saranno i candidati di quest’anno a rompere il ghiaccio con il nuovo esame. E l’incognita vale per tutti, anche per i docenti perché la maturità, quest’anno più che in passato, mette alla prova anche i commissari interni ed esterni che, per la prima volta, si troveranno ad esaminare e valutare gli studenti con modalità mai sperimentate.

Dallo scritto multidisciplinare, che potrebbe portare all’esame greco e latino insieme o matematica e fisica insieme, fino al colloquio che parte con le tre buste: il candidato ne sceglierà una in cui troverà il materiale da cui far partire l’orale.