Valle Caudina, l’Eav: Contro di noi “fake news”
Riceviamo e pubblichiamo.
In risposta alla lettera della Signora Maddalena Forgione, apparsa sul “Il Caudino” on line in data 25 Aprile u.s., intitolata “Ferrovia Valle Caudina: fumose dichiarazioni da EAV e Regione”, preme precisare quanto segue:
– i lavori ai quali fa riferimento la lettera della Signora Maddalena Forgione, sono ubicati tra le progressive Km.che 29,533 e 30,117 (imbocco galleria Torretiello) e non sono relativi alla frana dello scorso 9 Febbraio, riguardano la sostituzione delle rotaie, del pietrisco ed il miglioramento del drenaggio delle acque provenienti dalla scarpata adiacente la linea ferroviaria, probabilmente emunta da una vicina sorgente, che si è deciso di avviare approfittando dell’interruzione della linea, già in atto, in modo da non incidere sulla regolarità di esercizio in un prossimo, vicino, futuro con una ulteriore interruzione che sarebbe stata comunque necessaria per consentire di realizzare l’intervento;
– la frana, che ha causato l’interruzione, è invece ubicata alla progressiva Km.ca 30,800, quindi circa 700 metri più avanti verso Benevento, e, come si vede dalle foto, può essere effettivamente considerata un “cataclisma”, per usare un termine della lettera;
In merito poi alle informazioni definite “fumose” c’è da dire che la situazione di raggiunta stabilità del fenomeno franoso, così come appariva circa un mese fa, aveva portato alla previsione di riapertura entro giugno, ma poi le evoluzioni successive (fino a pochi giorni fa il fronte della frana ha continuato ad ampliarsi) hanno portato alla consapevolezza di un intervento più esteso e quindi, legittimamente, si è ipotizzata la riapertura entro settembre.
Infine rappresentiamo che ci rattrista ed amareggia molto l’atteggiamento di chi, non capiamo per quale scopo, infanga l’impegno e l’attenzione che EAV ha dimostrato dal primo momento provvedendo, con procedura d’urgenza, alle indagini geologiche ed alla progettazione degli interventi necessari che a giorni avranno inizio, ricorrendo, crediamo per mero sensazionalismo, a diffondere notizie imprecise che, in realtà, non sono altro che, come usa ai nostri giorni, delle “fake news”.
Dr. Mario Bianchi
Ente Autonomo Volturno S.r.l.
Staff Presidente C.d.A.
Social Media Communication e Marketing
Ndr. Non ci è chiaro a chi si riferisce il dottor Mario Bianchi quando parla di “fake news”. Se è alla lettera della signora Forgione, il nostro sito ha da tempo scelto il pluralismo come sistema di informazione e forse questo può dare fastidio a qualcuno. A noi no. Se, invece, si riferisce agli articoli del Caudino, respingiamo l’accusa al mittente.
I passaggi a livello aperti mentre passa il treno, non sono fake news.
I ritardi dei treni da e per Napoli, non sono fake news.
Che piova nei treni (veda, il dottor Mario Bianchi i video pubblicati dal Caudino), non sono fake news.
I trasbordi continui con i disagi dei pendolari, non sono fake news.
I treni soppressi, non sono fake news.
Al dottor Mario Bianchi, staff del presidente che si occupa di social media communication, suggeriamo di utilizzare il termine “fake news” con attenzione. Sopratutto quando si tende a delegittimare un giornale libero. E sopratutto quando si lavora per una società partecipata da capitale pubblico e quindi finanziata da tutti i cittadini i cui doveri di trasparenza ed efficienza non possono essere “eventuali”.