Valle Caudina: l’Eav oltraggia il diritto allo studio

Redazione
Valle Caudina: l’Eav oltraggia il diritto allo studio
Ferma il pullman prima di morire per un malore

Valle Caudina: l’Eav oltraggia il diritto allo studio. La scuola deve restare in presenza ed ora chi lo spiega a Mario Draghi che in Valle Caudina questo non è affatto possibile. Non è possibile ma non per l’alta incidenza dei contagi. Nonostante i positivi, gli studenti  della Valle Caudina da qui a qualche giorno tutti ritorneranno in aula, anche se nessuna ha pensato di dotarle degli aeratori. E le mascherina FFP2? Al momento nessune le ha viste.

Lasciati a piedi

Queste cose nessuno le racconta al banchiere che aspira al Quirinale. Come nessuno racconta che proprio questa mattina gli studenti superiori diretti a Benevento sono stati lasciati letteralmente a piedi da un pullman di linea dell’Eav.

Si tratta dei ragazzi che si trovavano in attesa a San Martino Scalo, in quanto il pullman sostituisce il treno che, oramai non passa più per la Valle Caudina. La vicenda riguarda una ventina di studenti che dovevano salire sul pullman delle ore 7 e 20 direzione Benevento.

Intendiamoci, l’autista ha fatto anche bene a non far salire passeggeri, rispettando il limite che devono avere i mezzi pubblici. Ci sono dei protocolli che devono essere rispettati e nessuno li discute. Ma nessuno ha pensato ad istituire un benedetto pullman sostitutivo per ragazzi tutti dotati di abbonamento e tanto di biglietto.

E chi sa perché questi protocolli valgono solo per gli utenti della Valle Caudina. Sì, perché l’Eav ha riservato lo stesso trattamento anche sul pullman delle 13 e 10 che parte dalla stazione Appia di Benevento.

Solo che questa volta ha pensato bene di non lasciare a piedi venti, ma ben trenta studenti. Nulla di strano, caro presidente del consiglio, le cose vanno così da queste parti.

Ostaggi di una società regionale

I cittadini della Valle Caudina  restano in ostaggio di una società pubblica regionale che, vergognosamente, si permette di fare il bello ed il cattivo tempo. Anche grazie ad un esercito di politici locali proni al potere di Enzo De Luca. Magari, caro presidente potrebbe spiegare loro il valore del diritto allo studio.

( Foto di repertorio)