Valle Caudina: Lei non sa chi sono io!!
Valle Caudina, chi sa per quanto tempo ancora siamo destinati ad essere i paesi dei “lei non sa chi sono io”, siamo entrati nel terzo millennio, quest’anno voteranno i ragazzi nati nel 1997, eppure vige imperituro l’andazzo di immaginare da parte di chi ricopre una carica pubblica di avere chi sa quali diritti. Non solo, la cosa peggiore è che esiste una sorta di sudditanza psicologica in coloro che svolgono mansioni pubbliche ancora più dura a morire. E così, a noi spiace dar conto di questa storia che ci ha riferito un nostro affezionato lettore, capitato, per caso, all’ufficio anagrafe di Cervinara, questa mattina. Mentre lui ed altre persone erano pazientemente in fila, è sbucato un assessore che doveva rinnovare le carte di identità sue e della moglie. Il nome non ha importanza, vale il gesto. Ebbene il componente della giunta ha chiesto ad uno degli impiegati al front office, se ci fosse un determinato addetto, non curandosi minimamente delle persone in fila. L’impiegato ha risposto che era in ferie ma che avrebbe risolto lui volentieri il problema. A questo punto, come è giusto che sia, le persone in fila hanno iniziato a lamentarsi di quella prevaricazione. E così, “il politico” ha capito ed ha tentato di correre ai ripari, scusandosi nel dire che non si era reso conto, ohibò, delle persone in fila ma oramai la frittata era fatta. Probabilmente, c’era poca luce, non sappiamo cosa altro dire per scusarci con il nostro lettore che, oramai, torna a Cervinara solo per trascorrere qualche giorno di festa. Sono piccoli gesti, quisquille o pinzellacchere, avrebbe detto il grande Totò. Ma sono queste piccole cose che misurano la civiltà ed il grado di maturità di comunità piccole o grandi. E, a quanto pare, noi siamo ancora all’anno zero ed il “lei non sa chi sono io” continua ad essere una sorta di marchio di fabbrica.