Valle Caudina: lo sballo di alcool e droga dei giovanissimi

Redazione
Valle Caudina: lo sballo di alcool e droga dei giovanissimi

Valle Caudina. È un argomento che non viene trattato sui social, non se ne parla in discussioni tra amici, non viene proposto mai da nessuno. Sembra non esistere, eppure è lì ed i genitori, quasi tutti, di ragazzi di una fascia di età che va dai 14 (se non addirittura dai 13) ai 28 anni, puntualmente, se lo trovano di fronte in ogni stramaledetto fine settimana. Parliamo dello sballo che va dall’ubriachezza ed arriva sino al massiccio consumo di droghe di ogni tipo. In tanti casi, l’abuso di alcool e di stupefacenti va a braccetto provocando risultati che definire nefasti è un eufemismo. Si beve e si beve molto in Valle Caudina. Bevono i ragazzini, e gestori e proprietari di locali non si fanno alcun scrupolo a tenere sempre pieni quei bicchieri. Si ingurgita di tutto purché sia forte, purché la gradazione sia elevata. La moda dello shottino ti porta ad ubriacarti in poche decine di minuti. Si beve tutto di un fiato, in velocità per sentire la scossa che non ti fa capire più nulla. Magari poi vomiti e subito dopo sei pronto a ricominciare. Sarebbe necessario spiegare agli adolescenti la cultura del bere che è cosa molto diversa dallo stare male per il troppo bere. Ma l’alcool da solo non basta. Ci vuole qualcosa di ancora più trasgressivo. Ed allora una striscia di cocaina la trovi dovunque. Basta chiedere ed avere poche decine di euro per comprarla. La polverina bianca ti porta a bere ancora di più. Ti elettrizza, ti dà la carica, tanto da farti sentire un superuomo. Così, se qualcuno guarda con poco rispetto la tua ragazza o, per sbaglio, ti tocca nella calca di un locale, giù botte. Pugni, calci, come se fosse un film, non la vita reale. Il film continua nelle auto, tutte di grossa cilindrata e pronte a diventare dei bolidi sulle strade di paese. Succede il venerdì, succede soprattutto di sabato, ma, mamma e papà non sanno. Gli adulti preferiscono non vedere, non sapere, non affrontare in alcun modo una questione epocale.