Valle Caudina: l’omicida di Paolisi che ha sparato al suo rivale in amore rischia l’ergastolo

Redazione
Valle Caudina: l’omicida di Paolisi che ha sparato al suo rivale in amore rischia l’ergastolo

Come riporta il sito de Il SecoloXIX,«Nicoletta Novelli mi ha raccontato quello che aveva passato con suo marito e io volevo proteggerla. Anche se la nostra storia era finita a dicembre io le volevo bene. E lei si confidava spesso con me». È iniziata così la confessione di F. R., il sottufficiale dell’Aeronautica militare, 47 anni, originario di Paolisi in provincia di Benevento, in servizio al Centro logistico di supporto areale a Cadimare, che lunedì alle 13 ha ucciso il rivale in amore Vincenzo D’Aprile, ristoratore di 56 anni. Sparando cinque colpi con una pistola – una Glock calibro 9 – legalmente detenuta che usava per fini sportivi. Ha parlato ininterrottamente per quattro ore davanti ai carabinieri del comando provinciale di La Spezia, assistito dall’avvocato Maria Rosaria Gugliotta di Pisa. La città dove risulta residente. È pentito per quello che ha fatto, ma nega con forza di aver premeditato l’omicidio: «Stavo seguendo Nicoletta perché avevo paura che il marito potesse farle ancora del male, lei mi aveva detto che doveva vedersi con il figlio Gregorio e siccome sapevo che lui viveva con il padre ho deciso che era meglio dare un’occhiata».

Il sottufficiale è stato incalzato su un elemento che rischia di costargli l’ergastolo: il noleggio della Cinquecento. «L’ho presa perché Nicoletta conosceva bene la mia auto e se si fosse accorta di me avrei dovuto tornare a casa. Io sapevo che era esasperata dalle continue angherie del marito». E proprio per questo l’uomo, nonostante la fine della loro relazione, decide di starle accanto. «Soffriva di attacchi di panico, non potevo abbandonarla», ha sussurrato ai carabinieri che raccoglievano la sua versione dei fatti.

Inoltre, “Gli atti relativi all’interrogatorio sono stati secretati dalla Procura. Secondo indiscrezioni Ruggiero, che si trova nel carcere di Villa Andreino in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani, ha raccontato la propria versione dei fatti spiegando di aver avuto una relazione con l’ex moglie di D’Aprile e che la donna gli avrebbe riferito alcuni episodi di violenza subita proprio dall’ex marito.

«Hanno convissuto per diversi mesi, e anche dopo tra i due era rimasto un buon rapporto – ha detto Maria Concetta Gugliotta, avvocato che assiste Francesco Ruggiero -. Anche il mio assistito in passato ha subìto minacce da D’Aprile, aveva paura per la propria incolumità, tanto da presentare all’Aeronautica una relazione per essere trasferito. Ed era preoccupato per lei». Peraltro proprio domani, in tribunale alla Spezia, era prevista la prima udienza per il divorzio tra il ristoratore e la moglie, dal quale era separato.

«F. R. ha tamponato la macchina di D’Aprile e quando lo ha visto avvicinarsi si è sentito minacciato» tanto che, cercando di caricare la pistola «gli è partito un colpo che è rimasto dentro l’abitacolo», ha detto l’avvocato Gugliotta.

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