Valle Caudina, Maglione (M5S): Noi a lavoro per il territorio. Montesarchio? Sindaco nervoso
Montesarchio – Nelle elezioni amministrative del 10 giugno il M5S ha ottenuto 1709 voti, pari al 20,49% dei votanti, registrando una flessione rispetto al 48% delle politiche del 4 marzo. Il risultato, però, resta comunque notevole non solo in termini numerici, ma anche per aver conquistato tre seggi in consiglio comunale con Orazio Gerardo, Mario Damiano e Giuseppina De Mizio. In valle caudina, però, il M5S non è particolarmente attivo. Ne chiedo ragione all’onorevole Pasquale Maglione, che ringrazio per aver accettato di rispondere alle nostre domande.
La sua attività sul territorio sembrerebbe un po’ silente. Lo è per mancanza di argomenti o per difetto di organizzazione?
Innanzitutto ringrazio voi per aver voluto ospitarmi sul vostro quotidiano che ha saputo rinnovarsi e ritagliarsi uno spazio importante anche sulle piattaforme web. Detto ciò è d’obbligo subito sgombrare il campo dai fraintendimenti che la sua legittima provocazione potrebbe determinare. Diciamo che gli argomenti non mi mancano e che una organizzazione c’è ma sicuramente tutto è perfettibile. Non amo in generale il presenzialismo, anche mediatico, e quindi cerco di comunicare il necessario e non il superfluo. Certo potrei seguire l’esempio di alcuni esponenti dell’opposizione che parlano di cose giusto per avere un po’ di visibilità ma noi siamo antagonisti a chi ci ha preceduto anche dal punto di vista mediatico.
Allora passiamo agli argomenti. Ci sono vari temi che interessano la Valle Caudina ma due su tutti suscitano particolare attenzione: ferrovia e ospedale. Partiamo dalla nostra tratta ferroviaria.
Alla tratta Benevento-Napoli via Valle Caudina come Movimento 5 Stelle stiamo prestando particolare interesse. Della settimana scorsa è il nostro sopralluogo al luogo della frana che ad oggi impedisce di raggiungere Benevento su rotaie. Durante lo stesso abbiamo avuto modo di approfondire diversi aspetti della questione e abbiamo avuto rassicurazioni sulla chiusura dei lavori per ottobre. Abbiamo sentito anche il responsabile della manutenzione del materiale rotabile, le carrozze per intenderci, al quale abbiamo riportato le diverse criticità che i pendolari ci hanno sottoposto, le stesse che, del resto, da tempo la sua testata denuncia. C’è piena disponibilità da parte dei responsabili ad avviare un continuo feedback per accogliere e risolvere le problematiche che denunciano gli utenti. Infine, abbiamo parlato anche con il Direttore Generale per la questione delle corse che si volevano sopprimere e lo stesso ci ha assicurato che è stato raggiunto un accordo con i sindacati e i comitati dei pendolari per mitigare l’intervento: una sola corsa è stata soppressa e l’altra è stata sostituita con il trasporto su gomma. È importante anche ricordare che l’interconnessione con il tratto RFI a Cancello impone anche una serie di interventi sulla sicurezza della tratta vista anche l’ultima bocciatura dell’ANSF che impone il limite di 50 km/h e gli incroci obbligati nelle stazioni di riferimento con un consequenziale aumento dei tempi di percorrenza. Tale interventi, ci è stato assicurato, saranno eseguiti con un cronoprogramma che vede la chiusura dei lavori in 3 anni. L’interconnessione, però, è un aspetto che oltre ad oneri può presentare anche vantaggi che ci siamo riproposti, attraverso la Senatrice Ricciardi in Commissione Trasporti, di discutere e approfondire anche a livello centrale.
Insomma ci dice che c’è attenzione sulla cosiddetta Valle Caudina da parte della deputazione sannita del Movimento?
Non solo da parte nostra ma anche a livello regionale i nostri consiglieri sono attenti al tema e ci sarà la massima attenzione su tutto ciò che ci è stato prospettato affinché non rimangano chiacchiere al vento. L’interessamento dei nostri portavoce in Consiglio Regionale è necessario perché, come ben sa, la proprietà della tratta è della Regione Campania. Purtroppo noi stiamo pagando il completo e cinico disinteresse da parte della Giunta De Luca per le aree interne che sta determinando un isolamento infrastrutturale e una perdita costante di servizi essenziali.
Si riferisce alla sanità?
Si mi riferisco alla sanità e vengo, quindi, al secondo tema che lei mi sottoponeva. La posizione del Movimento sulla questione azienda San Pio è stata chiara sin da subito: nessuno vuole la chiusura del presidio di Sant’Agata de’ Goti e quindi ben venga anche l’accorpamento a patto che questo faccia parte di un rilancio complessivo della intera struttura ospedaliera. Noi contestiamo la scellerata idea di voler smembrare una specificità oncologica che oggi è in capo al Rummo per spalmarla sulle due strutture a danno solo ed unicamente dei pazienti e della efficienza dell’attuale presidio del capoluogo. Avrebbe più senso pensare al Sant’Alfonso come presidio di supporto al Rummo in modo da decongestionare il nostro DEA di II livello che meglio si presta a gestire le urgenze e l’oncologia a tutto tondo. E perché non riportare a Sant’Agata anche la possibilità di partorire chiedendo le deroghe che altri presidi nelle province adiacenti hanno ottenuto in virtù di quelle che sono le difficoltà legate alle infrastrutture e alla orografia, difficoltà che vivono anche i nostri territori. Di questo stiamo parlando con i Consiglieri Regionali e a livello centrale. Altro è mera speculazione da parte di chi questo disastro lo ha causato dimostrando di non saperlo nemmeno risolvere visto che l’attuale atto aziendale risulta essere, in base agli approfondimenti condotti, illegittimo.
Infine un commento sul risultato del Movimento a Montesarchio.
A Montesarchio il Movimento ha totalizzato più del 20%, il miglior risultato in Campania. Abbiamo 3 portavoce in Consiglio che, finalmente, porteranno le reali istanze dei cittadini e vigileranno sull’operato della maggioranza. Le dinamiche elettorali locali sono completamente diverse rispetto a quelle legate al livello politico e a Montesarchio abbiamo conseguito un risultato straordinario considerando anche le forze in campo. Mi permetta comunque di sottolineare un certo nervosismo da parte del neo sindaco che ha montato una pretestuosa polemica contro il Movimento utilizzando i canali ufficiali dell’Ente Comune. Mi verrebbe da pensare che sia stato un modo per cercare di distogliere l’attenzione nei riguardi di una certa fibrillazione all’interno della sua compagine. Comunque adesso l’attività del Consiglio è partita e quindi faccio i miei auguri ai nostri portavoce e all’intero Consiglio Comunale di Montesarchio.
Pa.Ma.