Valle Caudina, maltempo: agricoltura in ginocchio
Valle Caudina. Il sole della mattinata aveva indotto a pensare che, per una volta, le previsioni fossero state sbagliate. Ma non è affatto così, piove di nuovo e le temperature sono in picchiata. Condizioni meteo da pieno inverno, quando ci si attenderebbe un inizio di primavera, visto che, almeno con il calendario, ci siamo.
Purtroppo, il tempo grigio, la pioggia e le neve, non incidono solo sul nostro umore, a pagarne le più gravi conseguenze sono le colture. Già le gelate della fine di febbraio e gli inizi di marzo hanno compromesso, fortemente, il raccolto degli ortaggi. Ora, a rischio, sono gli alberi da frutta. Con la conseguenza che i prezzi si impenneranno e i prodotti che compreremo arriveranno da chissà dove. Certo chi vive lavorando la terra lo sa, sa di essere preda dei capricci del tempo. Da qualche tempo, però, gli sconvolgimenti climatici stanno portando ad un ripensamento del fare agricoltura. Un ripensamento che impone investimenti e macchinari, cose che, invece, sono praticamente assenti. Come sempre poi, l’agricoltura al Sud è quella meno attrezzata di tutte e la nostra caudina, fatta di piccoli proprietari, non ha proprio voce in capitolo. Gli sconvolgimenti climatici sembrano destinati a rendere improduttivi migliaia e migliaia di ettari di territorio che secoli e secoli di fatica avevano fatto diventare terreni coltivabili.
