Valle Caudina: il maniaco della scorrimento veloce

Redazione
Valle Caudina: il maniaco della scorrimento veloce

Valle Caudina. E’ arrivato, trafelato e spaventato, in redazione per raccontarci una storia abbastanza inquietante. Qualche sera fa, questo nostro lettore, aveva imboccato la strada a scorrimento veloce dalla rotonda di Paolisi. Era in compagnia di un altro amico ed appena imboccata la strada, hanno fermato l’auto in una piazzola di sosta per telefonare.
All’improvviso, dalle tenebre, è comparsa un’inquietante figura, con il volto travisato e con una sbarra di ferro che poteva essere anche una zappa. I due amici si sono spaventati ed hanno inserito la chiusura di sicurezza alle porte dell’auto, mentre il tizio tentava di forzare la portiera per aprirla.
A questo punto, sempre più spaventati, hanno messo in moto e mentre la vettura si allontanava a gran velocità, l’uomo incappucciato ha sferrato un colpo sull’auto.
I due amici, per fortuna erano riusciti ad allontanarsi in tempo ed il colpo ha lambito solo di striscio l’auto.
Non è dato sapere di chi possa trattarsi, ma, a quanto pare, la persona che ci ha raccontato questa storia non è l’unica ad aver avuto a che fare con questo pericoloso personaggio. Questa inquietante figura è stata notata anche da altri che hanno imboccato la strada a scorrimento veloce e non sempre allo stesso posto. Sembra che si sposti di continuo, si apparta nel buio e sbuca fuori all’improvviso. Non sappiamo se si tratti di un guardone o di qualcuno di più pericoloso. Certo è che, appena calano le ombre della sera, la superstrada resta quasi interamente nell’oscurità.
Una circostanza che può attrarre qualsiasi tipo di malintenzionato che può contare anche su scarsi controlli da parte delle forze dell’ordine.
Nella zona industriale di Cervinara, ad esempio, tutti sanno che si fermano tante coppiette in cerca di intimità. Porre molta attenzione deve essere l’imperativo che tutti devono seguire. La persona che ci ha raccontato questa storia è degna della massima credibilità, quindi, il pericolo è reale.